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 Ilheus (Brasile)... di Carla
 

"Devi scegliere, Anna: la tua scoperta o la Terra." Deserto rosso - Nemico invisibile

 

Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Carla (del 27/01/2017 @ 09:30:00, in Varie, linkato 4480 volte)

All’inizio della mia avventura editoriale ho basato la maggior parte della mia comunicazione con i (potenziali) lettori su Facebook, in particolare sulla mia pagina autore, che essendo aperta al pubblico mi permetteva di raggiungere un numero di persone molto maggiore dei miei amici sul profilo personale. Nel 2012 (ma anche in precedenza, poiché ho aperto la pagina diversi mesi in anticipo rispetto alla pubblicazione del mio primo libro) quasi la totalità o almeno una buona parte dei miei cosiddetti fan, vale a dire coloro che avevano messo il “mi piace” alla pagina, visualizzavano i miei post sulla bacheca. Inoltre le pagine disponevano di strumenti in grado di rendere gli stessi post più interattivi, come per esempio la possibilità di creare dei sondaggi, che poi tutti potevano condividere.
Insomma, è stato grazie a Facebook che i miei lettori hanno potuto seguire passo dopo passo le fasi di scrittura, editing e pubblicazione nella serie di “Deserto rosso”, tanto che al momento dell’uscita dei singoli libri, appena postavo la notizia, gli stessi lettori erano i primi a mettere “mi piace”, condividere (favorendo un immediato passaparola) e commentare affermando di aver appena scaricato l’ebook.
 
Questo sistema ha funzionato bene fino al 2013 e in gran parte del 2014, poi Facebook ha ridotto sempre più la percentuale di utenti di una determinata pagina cui venivano mostrati i post, finché adesso, nonostante io abbia oltre 5300 utenti, è già molto se 50 vedono un singolo post. E in genere sono sempre gli stessi. Ciò ha fatto sì che chi prima mi seguiva abbia avuto la sensazione che io sia lentamente scomparsa da Facebook.
Di fatto adesso, anche se pubblico molti più contenuti rispetto al passato sulla mia pagina Facebook, pochissime persone li vedono, e sono sempre le stesse.
Ovviamente lo scopo di Facebook è indurmi a pagare la pubblicità, ma anche così, per ottenere lo stesso risultato che pochi anni fa era organico, dovrei spendere centinaia di euro ogni mese. Va da sé che non lo faccio.
 
Da qui sorge la domanda: come faccio a tenermi in contatto con quelli di voi che vogliono avere notizie sui miei libri e magari avrebbero piacere a essere coinvolti nella loro creazione come succedeva in passato?
In realtà non posso, poiché nessun altro luogo virtuale consente il tipo di interazione che invece è possibile su Facebook, per cui, se non voglio del tutto scomparire dal vostro radar, devo trovare nuove vie per farne parte. Solo che per riuscirci ho bisogno del vostro aiuto.
 
Gli algoritmi stanno rendendo i social network sempre più simili a delle cerchie chiuse, in cui, invece di godere di un’ampia finestra sul mondo esterno, ci si ritrova con una finestrella sul cortile del proprio piccolo condominio virtuale. Affinché le notizie che provengono dall’esterno delle nostre cerchie arrivino a noi, è necessario che facciamo uno sforzo per guardare fuori, cosa che invece non accade, poiché pochi di noi si prendono la briga di addomesticare i settaggi di Facebook per visualizzare determinati post (o magari neppure sanno come farlo). Moltissimi poi non escono proprio dal social network, soprattutto chi ci arriva dal cellulare, magari nei ritagli di tempo. Leggono velocemente i post, visualizzano ciò che può essere visualizzato dentro il social e poi passano oltre.
 
Quindi come faccio a comunicare con chi di voi vuole ricevere mie comunicazioni?
Vi devo per forza di cose chiedervi di venirmi incontro.
 
Se siete su Facebook, potete fare in modo di vedere i miei post sulla bacheca con una semplice impostazione sul menù a discesa del tasto “Pagina seguita” all’interno della mia pagina (dovete scegliere l’impostazione “Mostra per primi”; vedi immagine). Così facendo, quando aprite Facebook vedrete per primi i post da me pubblicati dall’ultima volta che siete stati su questo social. Una volta visualizzati, non vi ricompariranno più quegli stessi post, a meno che non diventino particolarmente virali.
 
Certo, non c’è solo Facebook. Io sono anche su Twitter, su Pinterest, su Instagram e su LinkedIn. Più sono i social in cui mi seguite, più avrete la possibilità di leggere mie notizie.
 
Invece, se non volete dipendere dai social network e dai loro algoritmi per avere mie notizie, la cosa migliore per voi è seguire questo blog, in cui di solito pubblico due articoli alla settimana e dove riporto sempre le novità più importanti (nuove uscite, promozioni, eventi dal vivo, nuovi progetti cui lavoro e così via).
Esistono due modi per non perdere neppure un post attraverso il vostro browser preferito. Uno è quello di iscrivervi al feed RSS o Atom del blog (basta che cliccate sui link e seguite le istruzioni). Secondo come avete impostato il browser, trovate la lista dei nuovi articoli in un menù oppure vi compaiono delle notifiche all’apertura del browser stesso.
L’altro modo, disponibile se usate Firefox o Chrome, è quello di iscrivervi alle notifiche push del mio blog. Al primo ingresso al mio blog vi appare un riquadro che vi chiede se volete iscrivervi. Se procedete con l’iscrizione, quando un nuovo articolo verrà pubblicato, riceverete sul vostro browser una notifica (appena lo aprite), su cui potete cliccare per andare direttamente sul post.
 
Se invece preferite qualcosa di meno invasivo, che vi permetta di ricevere comodamente le novità nella vostra mailbox e poi, eventualmente, andare a leggere gli articoli, non vi resta che iscrivervi alla cara vecchia mailing list.
La mia mailing list, di cui trovate il box di iscrizione sulla colonna destra di questo blog, è ospitata da Sendinblue. Ci si può iscrivere anche direttamente a questo link.
Una volta iscritti, riceverete al massimo una mia newsletter una volta al mese, con tutte le novità, link utili di eventuali nuovi libri oppure promozioni di quelli già pubblicati, e una lista degli articoli pubblicati sul blog nelle settimane precedenti.
Potrete anche comunicare direttamente con me, rispondendo a uno qualsiasi di questi messaggi.
 
Ho poi recentemente creato una nuova lista dedicata nello specifico all’uscita (a maggio) del libro finale della trilogia del detective Eric Shaw, “Oltre il limite”. La trovate qui. Inserendo il vostro indirizzo e-mail (se volete anche nome e cognome), verrete informati appena il libro sarà in preordine in ebook e poi quando sarà effettivamente disponibile sia in ebook che in cartaceo.
Non riceverete altre comunicazioni e non verrete inseriti nella mailing list generale. In futuro agli iscritti verrà chiesto se vorranno ricevere notifiche di altre pubblicazioni future e usufruire dei benefici riservati agli iscritti della lista generale.
Se siete già iscritti alla mia mailing list generale, non è necessario che vi iscriviate anche a questa, poiché riceverete le medesime comunicazioni nella mia newsletter, insieme al resto delle notizie.
 
Infine, potete leggere le ultime novità direttamente su Telegram, iscrivendovi al mio canale.
 
Insomma, come vedete, sto cercando di trovare sempre nuovi modi di venirvi incontro, ma spero di individuarne altri in futuro. A questo proposito, se conoscete qualche altro strumento per favorire la nostra comunicazione, senza che diventi invasiva, indicatemelo nei commenti o in privato.
 
Infine, vorrei ringraziare tutti coloro che in un modo o nell’altro sono riusciti a continuare a seguirmi, utilizzando uno qualsiasi di questi strumenti.
Vi saluto con una piccola richiesta: condividete le mie newsletter o i miei post con almeno un vostro amico che pensate possa essere interessato. Alla fine, infatti, è il vostro passaparola ciò che è veramente in grado di fare la differenza.
 
Di Carla (del 16/09/2016 @ 09:30:00, in Varie, linkato 2130 volte)
È stata una intensa estate nel mio blog. Per circa due mesi e mezzo ho pubblicato cinque articoli alla settimana, che sono stati letti da molti di voi che erano in vacanza (o lavoravano). Dedicarsi così completamente a queste pagine è stata un’esperienza interessante, ma dispendiosa in fatto di tempo. Da oggi fino alla fine dell’anno la scrittura dei miei libri pretende la mia attenzione, per cui ridurrò la frequenza dei post, ma continuerò comunque a portare avanti le serie di articoli inaugurate nei mesi passati.
 
Intanto, però, faccio un riassunto degli articoli pubblicati nelle ultime quattro settimane, per darvi la possibilità di recuperare quelli che avete perso.
Per quelli pubblicati tra luglio e il 12 agosto, vi rimando all’articolo di Ferragosto.
 
 
Per la serie Scena del crimine, che mette a confronto le scienze forensi nella realtà e nella finzione, vi ho proposto due nuovi articoli:
 
Per la serie Luoghi dei romanzi, che racconta le location in cui si svolgono i miei libri, ci troviamo ancora nella capitale britannica mostrata nei primi due libri della trilogia del detective Eric Shaw (“Il mentore” e “Sindrome”):
 
Per la serie Autori preferiti ho solo un articolo da proporvi, quello dedicato al mio autore preferito in assoluto: Thomas Harris: il padre di Hannibal Lecter.
 
 
Nel blog in questo mese mi sono anche occupata di serie TV e ve ne ho presentato due fra quelle che seguo oppure ho seguito, entrambe con un taglio investigativo, ma con approcci completamente opposti (scienza e paranormale):
 
Infine nell’ultimo mese ho ripreso ad andare al cinema e a guardare qualche film in TV e ciò ha ispirato altri tre articoli dedicati ad altrettanti film che mi sono piaciuti:
 
In chiusura vi segnalo anche le recensioni che ho pubblicato da luglio a oggi (tra parentesi trovate il mio voto). Magari tra queste individuerete una delle vostre prossime letture:
 
Auguro a tutti voi di iniziare al meglio questo autunno!
 
Di Carla (del 15/08/2016 @ 09:30:00, in Varie, linkato 2128 volte)
Come avrete notato, ho ripreso a pubblicare un articolo al giorno in questo blog (dal lunedì al venerdì), ma almeno per questa settimana mi prendo una pausa durante la quale sarò per qualche giorno completamente offline.
Nel frattempo vi lascio con una lista degli articoli più letti a partire da luglio, così, nel caso ne abbiate perso qualcuno, potete cogliere l’occasione di recuperarli e, magari, lasciare un commento.
 
 
L’articolo più letto in assoluto è stato Perché sono entusiasta di Star Trek Beyond, ma anche dei precedenti. Al suo interno esprimo le mie opinioni su questa nuova saga cinematografica del franchise di Star Trek cui mi sto inaspettatamente appassionando. Ho cercato di capire perché a una come me, che non è mai stata una trekker (o trekkie), stanno piacendo così tanto i nuovi film e credo di aver trovato una risposta.
Vi invito a leggerlo e a condividere le vostre opinioni nei commenti.
 
Sul blog ho inoltre recentemente presentato tre nuove serie di articoli.
La prima è Scena del crimine, che in realtà include anche un articolo di ben due anni fa. Al suo interno racconto alcune differenze che esistono tra il lavoro del criminologo mostrato nella finzione (serie TV, film e romanzi) e ciò che avviene nella realtà.
Finora sono stati pubblicati cinque articoli:
 
La seconda è Luoghi dei romanzi, che in questi mesi sarà incentrata su La Londra del detective Shaw, vale a dire le location in cui si svolgono i primi due libri della trilogia del detective Eric Shaw: “Il mentore” e “Sindrome”.
Ecco i tre articoli pubblicati finora:
 
 
La terza, invece, è dedicata ai miei Autori preferiti, in cui vi parlo degli scrittori che amo di più e del perché mi piacciono così tanto. All’interno degli articoli riporto anche dei link ad alcune recensioni dei loro libri e dei consigli di lettura.
Ecco i primi due articoli:
 
Vi segnalo, inoltre, l’articolo The Good Wife: legge, politica e tradimenti, dedicato a una delle serie TV più interessanti degli ultimi anni, che mescola con astuzia e ironia l’argomento giudiziario con un’immagine molto attuale della politica e soprattutto delle campagne elettorali negli Stati Uniti, aggiungendo al tutto l’elemento sentimentale.
 
In chiusura vi ricordo che A novembre tornerete su Marte con “Ophir”. Questo articolo parla del mio prossimo romanzo di fantascienza, che è il sequel cronologico della serie di “Deserto rosso.
 
Auguro buone vacanze a tutti e ci rileggiamo su questo blog la settimana prossima!
 
Di Carla (del 19/04/2014 @ 18:39:11, in Varie, linkato 4271 volte)


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Di Carla (del 04/05/2012 @ 05:10:34, in Varie, linkato 20390 volte)

Adoro le serie TV e i film e sono una cliente affezionata di Sky da quando esiste in Italia. Provengo infatti da quegli utenti che un tempo avevano D+ (la versione satellitare di Tele+) e che erano passati automaticamente a Sky nel 2003. L'unica TV che guardo è Sky, il resto della TV per me non esiste. Spesso acquisto eventi in pay-per-view (partite di calcio), preferendo Sky ad altri fornitori, anche se costa un po' di più.
Ho sempre avuto un'alta opinione di Sky come azienda, per la qualità del servizio e la bontà dei prezzi (a distanza di 9 anni, grazie alla possibilità di creare il mio pacchetto su misura pago praticamente la stessa cifra di allora al mese). E devo dire che ne ho sempre parlato bene.
Purtroppo ultimamente sono stata costretta a cambiare la mia opinione in particolare riguardo al rapporto con i clienti.

Premetto che non ho un televisore HD e non mi interessa neppure averlo, finché questo sopravvive. Ho inoltre un videoregistratore digitale, col quale registro i programmi del decoder, li rivedo quando voglio, li copio su DVD, metto la pausa in diretta e così vai, cioè ha le stesse funzionalità del decoder MySky, con in più la possibilità di modificare ciò che registro (tipo eliminare la pubblicità, suddividere come voglio il filmato) e masterizzarlo in un DVD. In meno rispetto a MySky manca la possibilità di vedere una programma e registrarne un altro, qualcosa di non essenziale, visto che io non guardo nulla in diretta, ma solo le cose già registrate (e mentre guardo, posso registrare altro).
Ciò che mi permette di usare il mio DVR come il MySky è l'utilissima funzionalità Autoview presente nei decoder Sky standard, che sintonizza automaticamente il decoder in un determinato canale al momento dell'inizio del programma.

Già una volta mi si era rotto il decoder, circa 5 anni fa, ma me l'avevano immediatamente sostituito con uno analogo.
Quest'ultimo si è rotto qualche mese fa (se non erro a febbraio). Dopo aver chiamato l'assistenza (da notare che la chiamata è a pagamento), mi hanno detto come al solito che potevo andare a sostituire il decoder in un determinato centro Sky.
Quando sono arrivata lì, mi hanno dato, invece di un decoder standard, un decoder MySky HD, in cui erano però attivate solo le funzionalità standard, assicurandomi che funzionava esattamente come il precedente.
Una volta a casa, collego tutto, ed effettivamente il sistema operativo del MySky HD in versione standard è del tutto simile a quello del decoder normale, ma poi scopro con orrore che non prevede la funzionalità Autoview.
Il motivo potrebbe essere logico se le funzionalità MySky fossero attivate: esiste infatti un tasto registra (che da me ovviamente è disattivato), non rendendo necessario sintonizzare un certo canale per registrarlo con un videoregistratore esterno.
A parte il fatto che la funzionalità Autoview era utile a prescindere, anche se uno non aveva intenzione di registrare, diventa essenziale se il decoder in questione non registra da sé, ma deve permettere la registrazione su di un apparecchio esterno.

Vista la situazione, mi sono lamentata tramite il sito (al telefono, ripeto, si paga!) con l'assistenza clienti per il fatto che mi era stato dato un apparecchio che NON aveva tutte le funzionalità di quello che avevo prima, anzi mancava proprio quella che uso di più.
Pensavo ingenuamente che potessero sostituirmelo con uno standard, anche di seconda mano, visto che nei centri Sky ne hanno a decine (quelli restituiti da chi cancella l'abbonamento o a chi passa a MySky HD).
E invece no.
La loro risposta, dopo innumerevoli scambi di messaggi durati settimane, in cui avevo la sensazione di comunicare con un muro, è stata essenzialmente questa: l'unico decoder che possiamo darti è questo, al massimo ti facciamo l'upgrade a MySky HD alla "modica" cifra di 79 euro.

Da notare che:
- ai nuovi abbonati tutto questo viene dato gratis;
- a me non serve la funzionalità MySky perché ho già un DVR mio che voglio usare;
- nella cifra in questione c'era anche l'aggiornamento dell'impianto (sostituzione di illuminatore della parabola e filo satellitare, calata di un secondo filo), che è obbligatorio (anche se ci sono nuovi clienti a cui non l'hanno fatto, li conosco di persona), ma per motivi di ordine pratico non è fattibile a casa mia;
- con massimo 29 euro su eBay ti tirano dietro tutti i decoder standard che vuoi.

Ovviamente io ho scelto l'ultima opzione, ma rimane assurdo che per un guasto su di un apparecchio che mi viene dato in comodato gratuito, abbia dovuto di fatto comprarmene io uno nuovo.
Il motivo in realtà è chiarissimo: si tratta di un evidente tentativo di costringermi a passare a MySky HD, per:
- estorcermi 79 euro, come se non bastassero gli oltre 3000 euro che ho dato a Sky da quando esiste;
- probabilmente impedirmi di usare il mio DVR, affinché io non tenga copia delle registrazioni e magari le passi ad altri, senza che questi si facciano l'abbonamento a Sky (in realtà niente mi impedirebbe di copiare successivamente le registrazioni, sarebbe solo più scomodo).
In ogni caso mi sento vagamente presa in giro.

Per tutta risposta ho deciso di eliminare un genere dal mio pacchetto, in modo da ridurre l'abbonamento al minimo indispensabile e spendere 3 euro al mese in meno (se non altro mi ripago il decoder), anche se mi hanno minacciato di farmi pagare oltre 10 euro per questa modifica (in pratica per fare un clic).

La cosa peggiore è però il modo in cui sono stata trattata. A nessuno del servizio di assistenza ai clienti è importato il fatto che minacciassi loro di cancellare l'abbonamento o ridurlo al minimo (cosa che poi ho fatto!). Non hanno cercato neppure di mostrare un minimo dispiacere, dandomi un contentino: tipo un evento in primafila (visto che ne compro di continuo), un mese di prova di qualche pacchetto o simile. Giusto per mostrare che l'assistenza clienti aveva a cuore il mio disagio, anche se non aveva modo di soddisfare totalmente la mia richiesta, poichè non hanno voce in capitolo nella politica aziendale.
Se esistesse in Italia un'alternativa valida a Sky, di sicuro avrei subito annullato l'abbonamento. Purtroppo non c'è, perché né Premium né Cubovision offrono l'ampia scelta di programmi di Sky.
Ma visto che comunicare con loro è impossibile, mi sono concessa questo sfogo pubblico.

Per allietarvi vi propongo lo scambio di mail, che alla fine sono quasi comiche (le loro).
Da notare che più volte asseriscono di aver tentato di chiamarmi, ma senza riuscirci. Io però non ho mai ricevuto le loro chiamate. Nel dubbio li avevo ricontattati più volte dicendo che mi trovavano dopo le 16, ma non mi hanno mai chiamato dopo quell'ora, neppure il giorno prima quello in cui ho ricevuto l'ultimo messaggio con la stupenda offerta da 79 euro, anziché 299,83 euro (come se qualcuno in Italia abbia mai pagato una tale cifra per fare l'upgrade a MySky HD!).
L'ultima mail in particolare sa di presa per i fondelli, perché ignorano completamente il contenuto del mio messaggio, che già conteneva tutto il necessario, dicendo che non hanno potuto leggere l'allegato.
Insomma un modo ridicolo per togliersi dall'imbarazzo di rispondere alla mia mail, in cui li ringraziavo per avermi dato dell'ottima materiale per scrivere questo articolo.

Prima di passare alle mail aggiungo che il decoder MySky HD ha altre due mancanze rispetto a quello standard: una sola presa scart invece che due (non avendo un TV HD non posso usare la presa HDMI) e non ha il modem per acquistare gli eventi in primafila, ma solo un presa ethernet, come se tutti avessero accanto alla TV il collegamento al router.
Questi due problemi erano però ovviabili, nel primo caso facendo il pass-through attraverso il DVR, nel secondo acquistando gli eventi sul sito Sky.it (quando non è impallato), visto che tutti gli altri sistemi sono a pagamento.

Se voleve farvi quattro risate con tutte le mail, scaricatele cliccando qui: http://www.anakina.net/public/sky.pdf.
Ho tagliato alcune parti dei miei messaggi, che sono ripetitivi, ma le loro sono copiate e incollate esattamente come sono, anche quelle identiche.
Qui sotto vi riporto solo le ultime 3, che sono le più significative, ma davvero leggete anche le altre per divertirvi.


La loro strepitosa offerta:

"Gentile Cliente,
in seguito alla e-mail da lei inviata, abbiamo provato più volte a contattarla senza successo al/ai numero/i di telefono in nostro possesso.
La informiamo che purtroppo i decoder di tipo standard non sono più disponibili ma sino al 1 aprile 2012 potrà usufruire integralmente delle funzioni del suo decoder My Sky HD, attivando il servizio My Sky/My Sky HD, con la seguente promozione:
€ 29,00, anziché € 199,00, per l’evoluzione tecnologica;
€ 50,00, anziché € 100,83, per l’adeguamento dell’impianto;
canone mensile del servizio My Sky HD gratuito.
Il costo totale sarà dunque di € 79,00 anzichè € 299,83*.
La informiamo che sarà contattato da un nostro installatore per l’adeguamento dell’impianto e l’attivazione delle funzionalità di registrazione.
L’attivazione della promozione comporta il rinnovo dell’abbonamento di 12 mesi e in caso di recesso anticipato del contratto sarà richiesto l’importo corrispondente agli sconti fruiti.
Potrà aderire all’offerta comodamente tramite il nostro sito Sky.it oppure contattandoci al numero del Servizio Clienti 199 176 176**, attivo tutti i giorni dalle 8:30 alle 22:30.
Grazie per la sua e-mail.
Un cordiale saluto
Servizio Clienti Sky

*La promozione ha un vincolo di durata di 12 mesi, in caso di disdetta anticipata saranno fatturati i costi corrispondenti agli sconti fruiti di 220,83€ (170€ come sconto attivazione, 50,83€ come sconto installazione), oltre al rimborso dei costi da noi sostenuti e definiti "Costo dell’operatore" per il recupero del decoder. Tale importo è consultabile nell’Area Clienti o nella Home Page del sito
www.sky.it alla voce "L’azienda Sky" accedendo alla "Carta dei Servizi Sky.
**Tariffa max. pari a 0,15 €/min IVA inclusa da rete fissa. Il costo della chiamata da telefono cellulare è legato all’operatore utilizzato. "

 

La mia simpatica risposta:

"In merito al vostro ultimo messaggio (in allegato insieme ai precedenti) posso solo ribadire la mia pessima impressione sul servizio clienti di Sky e in generale sul modo in cui Sky tratta i suoi clienti.
Dopo 9 anni mi ritrovo con un decoder (MySky HD in versione standard) che ha 2 funzionalità in meno (autoview e possibilità di acquistare eventi primafila col telecomando) rispetto a quello standard che ho sempre avuto, continuando a pagare la stessa cifra di abbonamento (che negli anni è aumentato sempre più).
Chiedo assistenza e prima fate di tutto per non trovarmi al telefono per settimane (vi ho scritto che ci sono solo tra le 16-20 nei giorni feriali e in questi orari non mi avete MAI chiamato, nonostante sosteniate il contrario; ma ho le prove che non l’avete fatto), poi cercate di estorcermi altri 79 euro per un servizio (MySky HD) che non ho chiesto e non mi serve e in più non mi restituisce le due funzionalità perse.
Il che è semplicemente ridicolo visto che con 29 euro ho acquistato su ebay un nuovo decoder standard, quello che non volevate darmi (anche se mi spettava di diritto) per cercare di spingermi a passare a MySky HD e quindi farmi pagare 79 euro.
A questo punto posso solo ringraziarvi per avermi dato dell’ottimo materiale di prima mano per scrivere un bell’articolo sulla vostra azienda."


A questo punto non sapendo più cosa dire, mi hanno scritto questa mail senza senso:


"Gentile Cliente,
 
abbiamo ricevuto una e-mail contenente un allegato il cui contenuto non risulta visibile.
 
La informiamo che gli allegati, che possono esserci inoltrati tramite e-mail, devono avere le seguenti caratteristiche:
 
max 5 per ogni e-mail;
max 3 MB di dimensione;
formato: doc, .pdf, .xls, .tiff, .jpg, .bmp, .gif.
 
Qualora avesse la necessità di assistenza da parte nostra, la invitiamo a inoltrarci nuovamente la sua richiesta.
 
Grazie per la sua e-mail.
 
Un cordiale saluto
 
Servizio Clienti Sky"

In pratica, siccome non riescono a leggere un allegato (chi ci crede? e poi tanto i messaggi precedenti li hanno sicuramente anche loro), non rispondono neppure al messaggio.
Geniale!

Oh, e poi nello stesso periodo mi hanno chiamato sempre quelli di Sky intorno alle 20.30 per convincermi ad ampliare il mio pacchetto di abbonamento. Fortuna che ho un notevole auto-controllo, perché la tentazione di insultare la povera operatrice del call center era tanta.
Mi sono limitata a dire che non intendevo spendere di più.

 
Di Carla (del 03/11/2011 @ 20:22:31, in Varie, linkato 2360 volte)
Dopo il silenzio di questi giorni, passati tra festività e lavoro (che quando sono insieme creano non pochi problemi di tempo), rieccomi qui con un post leggermente autocelebrativo.
Eh sì, oggi è il mio compleanno e si festeggia. Diciamo che i festeggiamenti sono iniziati già dalla settimana scorsa, quando ho ricevuto un primo regalo e mi sono fatta un bel weekend a Milano.
Ma andiamo per ordine.
Come qualcuno che mi segue su Twitter e Facebook sicuramente sa, ho un Kindle DX nuovo di zecca: il mio primo ebook reader. Ho aspettato un po' di tempo prima di fare questo passo. Ero frenata dai prezzi, dai commenti non sempre entusiasti, ma soprattutto dalle dimensioni degli ebook reader, che si trovavano in giro. Avevo già da tempo addocchiato il Kindle DX, cioè l'ebook di Amazon con lo schermo da 9,7 pollici, che quindi legge nativamente il formato 4A e va bene anche per tantissimi documenti in pdf in mio possesso, ma fino a poco tempo fa il suo prezzo era alquanto inaccessibile. Ultimamente però con l'uscita della nuova generazione di Kindle, che non ha visto il rimpiazzo di questa versione con tastiera con una dotata di touchscreen e ha di conseguenza provocato l'abbassamento dei prezzi, ho deciso di acquistarlo. Un po' anche perché temevo che andasse fuori commercio.
La soddisfazione è, al momento, totale.
Il Kindle DX è un gran bel dispositivo, bello a vedersi, ma anche a livello di funzionalità. Con 3,5 Gb a disposizione, c'è spazio per tutti i miei libri e per tutti quelli che ho iniziato a scaricare. Non importa se il loro formato non contempla un testo fluido, come succede con i pdf. Lo schermo di grandi dimensioni permette di visualizzare tutto correttamente senza dover ricorrere a scomode conversioni. La possibilità di acquistare i libri direttamente da Amazon.com e quella di navigare su Wikipedia in 3G gratuitamente, ovunque mi trovi, sono veramente utilissime.
Ancora non ho iniziato a leggere un libro vero e proprio, perché ne ho un altro in lettura ("Slan" di Alfred E. van Vogt, di cui posterò prossimamente una recensione). Quando lo farò, vi riferirò le mie impressioni. Da quel poco che ho visto, però, mi sembra che la lettura sia riposante e confortevole.
Ma di sicuro la cosa più elettrizzante è poter contenere in un unico oggetto tanta roba da leggere. Mi sento un po' come quando ho ricevuto il mio primo iPod, con la differenza che qui si parla di libri, cioè di cose la cui fruizione occupa molto più tempo e coinvolge la mia mente, arricchendola, in maniera maggiore rispetto alla musica.
Inoltre questo nuovo strumento mi permette di cimentarmi nella lettura di autori esordienti e indipendenti senza spendere un occhio per acquistare le versioni cartacee dei loro libri. Anzi, colgo l'occasione per invitare qualunque autore, che leggesse questo post e avesse piacere che il suo libro venga recensito nel mio blog, a contattarmi.
E a proposito di questo blog, vi segnalo anche che ho aperto un profilo pubblico su Facebook (potete vedere qui accanto il box) collegato appunto al blog. Se avete Facebook e magari vi piace quello che leggete qui, potete cliccare su "Mi piace" (se vi va, ovviamente).
Infine una nota sulla bellissima giornata passata a Milano lo scorso sabato, dove, tra le varie cose, sono andata a vedere la pomeridiana di "Sister Act". Di musical ne ho visti parecchi ultimamente, ma questo ammetto che mi ha impressionato. A parte la storia divertente, che già conoscevo, e la bravura degli interpreti (la protagonista vista da lontano sembrava proprio la Goldberg), il livello tecnico era altissimo. Cambi repentini di scena e di costume, degni di un grande prestigiatore, le musiche coinvolgenti suonate dal vivo e la perfezione del tutto (tranne due piccoli errorini degli interpreti, ma niente di che) riuscivano a dare l'impressione allo spettatore quasi di trovarsi davanti ad un film e non a qualcosa che veniva messo in scena in quel momento davanti a lui.
Se vi trovate a Milano (o in futuro in qualche altra città dove verrà portato) dovete assolutamente andare a vederlo.
 
Di Carla (del 06/10/2011 @ 05:09:02, in Varie, linkato 2363 volte)

Non sono mai stata una fanatica della Apple, l'unico prodotto che ho è un vecchio iPod Mini di seconda mano, che uso tantissimo e spero di usare ancora per molto. Della Apple per la maggior parte non condividevo la filosofia e i prezzi elevatissimi, a mio parere non giustificati. L'ho sempre considerata roba per chi ha soldi da spendere e che si fa influenzare dalle mode. Da smanettona quale sono ho sempre preferito tutto ciò che potesse essere manipolato, adattato alle mie esigenze e al mio modo di essere, che mi distinguesse dagli altri, ma soprattutto che fosse in primo luogo utile, insomma non dei giocattolini.
Nonostante questo non posso negare che la creatura di Steve Jobs abbia fatto storia nell'industria dell'Information Technology, influenzando radicalmente direttamente o indirettamente la vita di moltissime persone, comprese quelle come me che non ne erano particolarmente affascinate.
Anche soltanto questo è un motivo sufficiente per sentirsi toccati dalla sua morte. Era sicuramente un genio dei nostri tempi, un visionario che ha avuto il coraggio di portare avanti i propri sogni fino a realizzarli e che come tale resterà nella storia. Un uomo di successo che ha ispirato le ultime generazioni e continuerà a farlo.
Ma era allo stesso tempo un uomo come tanti, colpito purtroppo da quella malattia che non guarda in faccia nessuno.
Ciao Steve.

 

 

 
Di Carla (del 12/08/2011 @ 23:29:00, in Varie, linkato 2327 volte)
Non si tratta probabilmente di un argomento di cui io abbia vaste conoscenze, ma dicono (?) che sia dotata un certo gusto nel vestirmi e mi piace seguirlo senza farmi troppo influenzare delle tendenze del momento. Di sicuro però mi compiaccio quando mi imbatto in qualcosa di tendenza che rientri nelle mie corde.
Come tutte le donne, poi, vado matta per scarpe e borsette, benché alla fin fine abbia davvero poco tempo per fare sfoggio, visto che lavoro in casa ed esco praticamente solo nel weekend. Esiste però questa attrazione inspiegabile soprattutto per quelle cosine che andrebbero messe ai piedi.
Navigando su Facebook, non so come, un giorno sono finita nel profilo pubblico di un marchio tailandese (se non ricordo male) di scarpe da donna, che definirei un po' "borderline" tra il genere di Lady Gaga e i miei gusti, cosa che presuppone che ci sia un qualche punto di contatto (!) fra le due cose.
Si chiama Syu Shu (ho copiato e incollato, perché col cavolo che mi ricordavo come si scriveva) e lo trovate a questo url: http://www.facebook.com/lovely.syushu
Come potrete subito notare le scarpe Syu Shu sono abbastanza appariscenti. Salvo il caso di qualche ballerina, parliamo di scarpe molto alte sempre dotate di uno spesso plateau. Mi chiedo spesso se siano, come mi dico di solito, "camminabili". In mezzo a tanti modelli, alcuni di dubbio gusto, però qua e là si trovano veramente delle chicche.
Peccato che non ci si possa fidare delle misure tailandesi e che per pagare usino solo bonifico e Western Union, metodi troppo cari per spese sotto i 100 euro, come nella maggior parte degli articoli.
E allora, se non posso comprarle, non mi resta che ammirarle, tanto poi non avrei il tempo di metterle!

Ma, come dicevo, io non sono certo un'esperta di moda. A questo proposito c'è chi ne sa sicuramente più di me. E allora, se mai la cosa vi interessasse, colgo l'occasione per invitarvi a visitare il blog di MV Fashion and Beauty (http://mvfashionandbeautymilan.blogspot.com), nuova realtà nella consulenza di moda e bellezza a Milano, gestita da due care amiche: Marianna Laglia e Veronica De Lorenzo.
 
Di Carla (del 09/08/2011 @ 01:29:43, in Varie, linkato 2704 volte)

Cari amici smanettori del web (e non), vorrei tanto rendere il mio blog un po' più "social" e mi chiedevo se qualcuno di voi potesse darmi una mano.
Soprassediamo per ora sulla parte grafica, che ho intenzione di rinnovare (insieme a tutto il mio sito) nel prossimo futuro. Al momento vorrei concentrarmi sulla parte tecnica dove non sono proprio ferratissima, ma sono una che impara in fretta. 

Per intenderci, il blog in questione è questo dove leggete.
È stato creato usando un blog in .asp open source che si trova a questo url http://www.dblog.it/sito/ e che è adatto allo spazio web su Aruba su server Windows (senza MySQl, che si paga a parte). La piattaforma non viene più aggiornata da qualche anno, ma per le mie esigenze va sempre bene.
Premettendo che non ho intenzione di cambiare il mio provider né acquistare nuovi servizi né cambiare completamente la piattaforma blog (a meno che non ne conosciate una migliore con tutte le funzioni di Dblog, che vada bene sul mio spazio su Aruba e che sia gratuita), voglio però rendere questo spazio più social.

In altre parole, vorrei fare le seguenti cose in modo che appaiano in ogni singolo articolo:
1 - inserire il tasto di condivisione per FB, Twitter (ecc...), magari anche quello "Mi piace" e quello "Invia" di FB, sebbene non sono essenziali;
2 - migliorare il sistema dei commenti già esistente, aggiungendo la possibilità per l'utente di evitare di dover reinserire ogni volta i propri dati (tramite cookie);
3 - migliorare il sistema dei commenti già esistente, aggiungendo la possibilità per l'utente di ricevere un messaggio se qualcuno scrive altri commenti dopo il suo;
4 - oppure in alternativa sostituire il mio sistema per i commenti (o affiancarlo)  con uno esterno (gratuito) che mi semplifichi la vita (tipo Disqus e/o il box commenti di FB).

Come fare tutto ciò?
Non sto chiedendo dove trovo gli script per i punti 1 e 4, fin lì ci arrivo. So anche come inserirli in una pagina statica.
Vorrei capire come usarli per fare in modo che appaiano in ogni singolo articolo del mio blog.

Per i punti 2 e 3 mi serve proprio tutto. Ho cercato nel forum di Dblog, ma è abbandonato dal 2007, e non mi pare di aver trovato i plug-in che mi servono (ma potrebbero anche essermi sfuggiti).

Ringrazio in anticipo chiunque sappia darmi delle dritte!

 
Di Carla (del 29/03/2009 @ 18:11:55, in Varie, linkato 2943 volte)

Babylon è un programmino che funziona in background nel proprio computer e che permette di tradurre con un click in più di 75 lingue diverse, consultando 1400 dizionari. Funziona sia online che offline (in quest'ultimo caso se si scaricano i dizionari sul proprio computer).

Inizialmente, per diversi anni, questo programma era gratuito, poi è diventato a pagamento (l'ultima versione, la 7, costa a partire da 69 euro).

È un programmino utilissimo sia per chi lavora nel campo delle traduzioni che per chi ha a che fare spesso con testi in altre lingue e ha necessità di cercare di tanto in tanto una parola, senza perdere troppo tempo.

Babylon offre anche un traduttore online gratuito e il dizionario online.
Visitando uno dei due siti potrete avere maggior informazioni sul programma e scaricare gratuitamente una versione di prova.

Se poi volete avere il programma gratuitamente per un anno, è possibile ottenerlo aderendo al Babylon Outreach Program e scrivendo una breve recensione del programma sul proprio sito (come sto facendo io).

Sito ufficiale: Babylon.com - Dizionario e Traduttore.

 
Pagine: 1 2

 

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