Di Carla (del 14/12/2020 @ 09:30:00, in Interviste, linkato 1382 volte)
Una decina di giorni fa (sabato 5 dicembre) sono stata intervistata durante unalive su Instagram dal collega e amico Abel Montero a proposito dell’uscita di “Nave stellare Aurora” e della conclusione del ciclo dell’Aurora.
È stata una bella chiacchierata di circa 50 minuti in cui abbiamo parlato del nuovo romanzo e dei quattro libri che l’hanno preceduto. Ho avuto modo di illustrare alcuni aspetti delle trame (evitando accuratamente lo spoiler), dei temi portanti di ogni romanzo e della struttura della narrazione nei singoli libri e attraverso tutta la serie.
E abbiamo scherzato sul mio vizio di complicare la vita ai lettori, narrando le mie storie in maniera rigorosamente non cronologica!
Purtroppo l’audio non è dei migliori. La connessione andava un po’ a singhiozzo, c’era un certo effetto ritorno un po’ fastidioso e poi c’è il solito effetto specchio per cui le copertine dei libri si vedono al contrario.
Ma, se avete pazienza, potrete ammirare le mie innumerevoli smorfie, mentre parlo!
Vi consiglio di mettere il video a tutto schermo. Inoltre, potete lasciare qualche commento direttamente nel video o qui, e magari seguire Abelsu Instagram, dove fa spesso delle live in cui parla di tanti bei libri.
Per maggiori informazioni sul ciclo dell’Aurora e, ovviamente, su “Nave stellare Aurora”, visitate il minisito dedicato alla serie (si naviga meglio su PC o tablet): www.desertorosso.net
In circa mezz’ora abbiamo ho avuto modo di illustrare l’intento di questo mio primo saggio, vale a dire offrire una guida a tutti coloro che vogliono diventare editori dei propri libri, ma mi sono anche soffermata sulla sua genesi (deriva da un laboratorio universitario che tengo all’Università degli Studi dell’Insubria) e ho provato a descriverne a grandi linee il contenuto.
Voglio ringraziare ancora una volta Veronica per questa opportunità. Le sue domande puntuali e la sua professionalità mi hanno consentito di affrontare con maggiore dettaglio alcuni argomenti su cui non avevo avuto ancora modo di soffermarmi durante la promozione del libro. A un certo punto, per esempio, mi sono ritrovata a raccontare come l’interazione con i miei lettori mi aiuti a comprendere la mia voce di autrice e in ultima analisi, riportando un caso specifico, come ciò mi torni spesso utile durante la fase di scrittura. Ma abbiamo anche affrontato alcuni aspetti relativi alla trasformazione del manoscritto in prodotto editoriale e alla promozione di quest’ultimo.
Se siete curiosi, non vi resta che premere play e ascoltare l’intervista. E, se si va, condividete il video con i vostri amici.
Di Carla (del 03/08/2019 @ 09:30:00, in Interviste, linkato 1443 volte)
Qualche giorno fa è uscito il terzo numero de “Il Grimorio del Fantastico”. Si tratta di un magazine aperiodico ideato e diretto da Nico Menchini, e completamente dedicato al fantastico. A esso contribuiscono diversi scrittori e illustratori, dando luogo a una raccolta di racconti, poesie, articoli di approfondimento e interviste, il tutto impreziosito da bellissime immagini originali.
Questo terzo numero è tutto dedicato a Isaac Asimov e, soprattutto, ai robot, o androidi, se preferite. Al suo interno trovate storie di fantascienza e approfondimenti su queste intelligenze artificiali dotate di un corpo.
Ma in particolare, e questo è il motivo per cui ve ne sto parlando, questo volume contiene la trascrizione di un’intervista che lo stesso Nico Menchini mi ha fatto qualche tempo fa.
Durante questa chiacchierata abbiamo parlato della mia produzione letteraria, iniziata con la pubblicazione del primo libro della serie di “Deserto rosso”, incentrato sui protagonisti della missione marziana Isis (da Iside, la dea egizia), e continuata con la trilogia di thriller del detective Eric Shaw e gli altri libri del ciclo fantascientifico dell’Aurora, incluso quello che sto attualmente scrivendo, “Nave stellare Aurora”. C’è anche una piccolissima (minuscola) anticipazione sulla trama che non ho ancora svelato in nessun altro articolo.
Il terzo numero de “Il Grimorio del Fantastico” è disponibile su Amazon sia in versione ebook a layout fisso, cioè correttamente fruibile su tablet o computer, a 2,99 euro (gratis per gli scritti a Kindle Unlimited), che in versione cartacea a 6 euro.
Se non per la mia intervista (in fondo, se mi seguite, sapete già tutto), vi suggerisco di dare un’occhiata a questo magazine per i racconti di fantascienza, le poesie e tutto il resto.
Colgo l’occasione per ringraziare Nico Menchini per avermi ospitato sul magazine.
Di Carla (del 11/07/2017 @ 09:30:00, in Interviste, linkato 1709 volte)
Tempo fa ho avuto il piacere di entrare in contatto col blog letterario Tregua Libresca attraverso l’account Twitter di Eric Shaw, il protagonista della trilogia del detective Shaw. Il misterioso curatore del sito (non mi ha rivelato la sua identità!), dopo aver letto i libri, mi ha chiesto di rispondere ad alcune domande e adesso questa breve intervista è online su Tregua Libresca, che ha dedicato un articolo alla trilogia.
Si tratta di appena quattro domande, eppure sono domande che colgono nel segno e che mi hanno permesso di parlare di me senza ripetere le solite cose su ciò che ho fatto in passato e sulla mia attività attuale nell’ambito dell’autoeditoria. Inoltre mi hanno dato l’opportunità di approfondire l’argomento centrale della trilogia, cioè il rapporto tra Eric e la sua allieva, a partire da cosa mi è stato di ispirazione nel crearlo fino all’evoluzione imprevedibile dei personaggi che ne è scaturita. Infine ho avuto modo di spendere qualche parola sull’ambientazione della trilogia: la mia interpretazione di Londra.
Di Carla (del 09/03/2017 @ 09:30:00, in Interviste, linkato 1739 volte)
La settimana scorsa Cronache Letterarie ha pubblicato un’intervista che mi era stata fatta via Skype qualche tempo prima da Tiziana Zita. L’argomento principale è quello del self-publishing, tanto che Tiziana, che ha fatto un enorme lavoro per trascrivere e cogliere l’essenza della nostra chiacchierata, la definisce come una Guida al mestiere del self-publisher.
Abbiamo parlato del processo di creazione dei miei libri, e quindi del mio team editoriale, cioè delle persone che a vari livelli intervengono nella revisione dei miei romanzi, ma anche delle copertine e della cosiddetta quarta di copertina (la descrizione del libro).
Ci siamo soffermate sul mercato in lingua inglese dove ho avuto un successo inaspettato con l’edizione americana de “Il mentore”, di come ho gestito la traduzione di altri miei libri (la serie di “Deserto rosso” e “Affinità di intenti”).
Poi siamo passate a parlare dei prezzi degli ebook e delle strategie di promozione basate sul prezzo, sulle recensioni sui blog, sull’uso della pagina su Facebook e sulla creazione di una edizione cartacea (sì, è anche questo uno strumento di promozione).
Infine mi ha chiesto quali sono le mie serie TV preferite del momento.
Di Carla (del 12/01/2017 @ 09:30:00, in Interviste, linkato 1840 volte)
La breve intervista che vi presento oggi è tutta dedicata al mio nuovo romanzo, “Ophir. Codice vivente”, che è la terza parte del ciclo dell’Aurora. Una volta tanto ho avuto l’opportunità di parlare soltanto di ciò che interessa veramente ai lettori, cioè il libro, senza soffermarmi su me stessa come scrittrice o addirittura self-publisher (che noia, no?).
Do merito di ciò alla collega Iliaria Grasso, autrice e blogger, che mi ha ospitato sul suo blog Liberi Libri E Non Solo e mi ha posto alcune domande interessanti che hanno saputo cogliere i temi salienti del romanzo.
Abbiamo parlato prima di tutto di intelligenza artificiale, in particolare nell’ambito della fantascienza. Ciò mi ha permesso di raccontare perché ho deciso di affrontare questo temanel romanzo e in che modo ho deciso di farlo, anche ispirandomi a tanti esempi famosi, alcuni dei quali che cito nella mia risposta e che fanno parte del background culturale di tutti gli appassionati del genere.
Abbiamo poi spostato l’attenzione su Melissa Diaz, voce narrante e, di fatto, personaggio principale del romanzo. Qui vi avverto che la mia risposta dà per scontate le vicende narrate in “Deserto rosso”, la serie marziana che costituisce la prima parte del ciclo dell’Aurora, e quindi contiene qualche piccolo spoiler su di essa (ma non su questo romanzo), anche se risulta pienamente comprensibile solo dopo la sua lettura.
Infine, mi è stato chiesto se piuttosto che i luoghi in cui si svolgono i fatti, Marte, la Terra e la Luna, non sia l’animo umano quello più misterioso.
Di Carla (del 08/01/2017 @ 17:26:00, in Interviste, linkato 1822 volte)
Qualche tempo fa sono stata intervistata sul Gialloecucina(ma l’intervista è stata pubblicata solo di recente), un blog in cui si parla di libri, soprattutto di gialli, thriller e generi affini, cui si aggiungono i libri di cucina. L’intervista è stata condotta da Miriam Salladini e, nonostante i temi del blog, abbiamo finito per parlare perlopiù dei miei libri di fantascienza, anche per via della recente uscita di “Ophir. Codice vivente”, ma in fondo, come amo spesso puntualizzare, i miei libri sono tutti in un modo o nell’altro dei thriller, sebbene talvolta si svolgano in contesti fantascientifici.
Nonostante le tante interviste che mi sono state fatte, ogni volta salta fuori qualche argomento di cui non avevo mai parlato in passato, se non consideriamo ovviamente ciò che riguarda i nuovi libri. Questa volta, in particolare, mi sono trovata a ripercorrere i miei ricordi e le mie aspirazioni da bambina, perlomeno quelle di cui è rimasta traccia nella mia memoria. Mi è stato chiesto, infatti, che sogni avessi da piccola e se l’idea di diventare una scrittrice ne avesse mai fatto parte.
Ma la domanda più divertente di tutta l’intervista è stata l’ultima, in cui ho dovuto spiegare la mia ricetta preferita. L’unico problema è che io non amo cucinare e cucino pochissimo! Ho comunque provato a rispondere.
Di Carla (del 25/07/2016 @ 09:30:00, in Interviste, linkato 2310 volte)
Continuando con questo ciclo di interviste estive, vi presento quella appena uscita sul web magazine Thriller Nord. Il nome del sito è ispirato ai romanzi di questo genere ambientati nei paesi nordici, ma al suo interno viene dato spazio anche ad autori italiani.
Durante la chiacchierata con Leonardo Di Lascia mi è stato chiesto di parlare, prima di tutto, di come è nato il mio amore per la scrittura e come affronto lo sviluppo di una storia. Poi ci siamo concentrati sui miei libri, in particolare su “Il mentore” e “Sindrome” (ovviamente). Ho avuto modo di raccontate come è nata la storia e soprattutto il protagonista, il detective Eric Shaw.
Non è mancata una domanda sul self-publishing e quella sui progetti futuri.
Di Carla (del 21/07/2016 @ 09:30:00, in Interviste, linkato 2452 volte)
Ultimamente pare che io stia diventando più chiacchierona del solito. Anche oggi, infatti, vi presento una nuova intervista, stavolta ospitata sul blog Peccati di Penna di Ornella Calcagnile.
Si è parlato ovviamente del mio ultimo libro, “Sindrome”, a iniziare da ciò che ne ha ispirato la trama, in particolare uno dei due casi oggetto di investigazione da parte del detective Shaw, quello che riguarda la Sindrome di Münchausen per Procura. Ornella mi ha inoltre chiesto quanto c’è di me in questo libro e cosa voglio comunicare con esso.
Ma abbiamo chiacchierato anche d’altro. Per esempio, le ho raccontato la trama del mio primissimo scritto (una sceneggiatura che aveva per protagonista un fantasma!), le ho confidato quale genere letterario non riesco proprio a leggere e, infine, ho detto la mia sul cosiddetto blocco dello scrittore e, come sempre (me lo chiedono tutti), sul self-publishing.
È una breve intervista, ma, a mio parere, molto interessante per via di quello che ho avuto modo di dire.
Di Carla (del 12/07/2016 @ 09:30:00, in Interviste, linkato 1903 volte)
Nelle scorse settimane mi è stato richiesto di partecipare ad alcune interviste in relazione al mio lavoro come self-publisher e al mio ultimo libro, “Sindrome”.
Due di queste sono già state pubblicate e oggi ho il piacere di presentarvele, insieme ai siti dove sono apparse.
Le domande che mi ha posto mi hanno permesso di fare una carrellata su chi sono, cosa ho fatto in passato e cosa faccio adesso. Ho parlato della difficoltà a porre delle etichette di genere ai miei libri, di ciò che mi spinge e mi stimola a scrivere, di quali sono i libri che leggo e i miei autori preferiti (e anche il mio personaggio letterario preferito) e poi, inevitabilmente, di self-publishing, del background dei miei libri, dei miei progetti futuri, del mio rapporto con i lettori e, infine, brevemente di “Sindrome”. In particolare mi è stato chiesto quale sia stata la parte più difficile dello scrivere questo libro.
Si tratta di un’intervista abbastanza lunga in cui mi è stato chiesto di parlare del ruolo che la fortuna ha avuto nel mio recente successo con “The Mentor” (la versione inglese de “Il mentore” pubblicata da AmazonCrossing) negli Stati Uniti.
Dopo un po’ di notizie su di me e sulla mia recente carriera letteraria (ho pubblicato il primo libro nel 2012), ci siamo addentrate (io e l’intervistatrice) sull’argomento self-publishing in maniera abbastanza specifica. Abbiamo parlato di royalty e degli aspetti fiscali a esse legati, dei problemi dell’autoeditoria (o, meglio, degli autoeditori), sull’eventuale ruolo dei siti, blog e forum nel successo di un libro, sul perché non ho deciso di scrivere romanzi erotici per vendere di più (è stata lei a chiedermelo!), sulle doti che un autore indipendente deve possedere e sull’effetto delle critiche. Infine ho avuto l’occasione di parlare un po’ di “Sindrome” e delle mie opinioni sul futuro del self-publishing.
“Sindrome” è il sequel de “Il mentore”, che è un bestseller internazionale con oltre 165.000 lettori in tutto il mondo. Anch’esso è disponibile negli stessi retailer.
Il libro finale della trilogia, “Oltre il limite”, uscirà nel 2017.
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