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 Hyde Park e il cielo... di Carla
 

“Quindi usavate queste capsule per andare a invadere altri pianeti.” Nave stellare Aurora

 

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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Carla (del 13/08/2020 @ 09:30:00, in Scrittura & pubblicazione, linkato 1170 volte)
Continua l’estate e servono sempre più libri da leggere, no? Ed ecco che tra le offerte del mese di Amazon ad agosto c’è ancora un mio libro: “Sindrome”, il secondo libro della trilogia del detective Eric Shaw.
 
Fino al 31 agosto “Sindrome” è in offerta a soli 1,50 euro (invece di 2,99 euro) su Amazon: https://amzn.to/2PQTwni
 
 
Se avete già letto “Il mentore”, è arrivato il momento di continuare la storia del detective Shaw e della sua allieva!
 
Oltre a “Il mentore” (bestseller internazionale con oltre 170 mila lettori in tutto il mondo), la trilogia include “Oltre il limite”, il romanzo che conclude la storia. Entrambi sono disponibili su Amazon al prezzo speciale di 2,99 euro.
Sempre su Amazon (e su Giunti Al Punto) tutta la trilogia è disponibile in edizione cartacea, mentre trovate quella ebook anche sugli altri principali retailer.
 
 
A distanza di ventuno mesi dalla drammatica scoperta dell’identità del serial killer denominato ‘morte nera’, in “Sindrome” ritroviamo il caposquadra della scientifica Eric Shaw, la detective della omicidi Miriam Leroux e la criminologa Adele Pennington alle prese col caso dell’omicidio di due spacciatori collegati a un noto trafficante di droga, Aiden Murphy, evaso appena due settimane prima nell’assalto del furgone della polizia penitenziaria che lo stava riportando in prigione dopo un’udienza in tribunale.
Eric, però, si trova a vivere un periodo difficile, combattuto tra il dovere di assicurare i criminali alla giustizia, che in passato l’ha talvolta spinto a manipolare le prove fisiche pur di impedire che il colpevole venisse scagionato, e la consapevolezza di essersi lui stesso reso connivente nei confronti di un’assassina, da cui suo malgrado non può o non vuole allontanarsi.
Nella speranza di rimettere ordine nella propria vita, ha ripreso a frequentare una sua vecchia fiamma, la dottoressa Catherine Foulger, primario di pediatria dell’Ospedale St Nicholas di Londra. Ed è proprio per via di questa relazione che viene a conoscenza dell’accusa mossa da un’infermiera dello stesso reparto nei confronti della madre di un paziente, resasi a suo parere responsabile dei ripetuti peggioramenti del bambino.
I due casi si dipanano in parallelo nel giro di pochi giorni durante i quali l’investigazione si intreccia fatalmente con la vita privata di Eric e con quella della sua allieva, in un susseguirsi di omicidi, colpi di scena e rivelazioni.
 
 
Se siete in cerca di crime thriller per le vostre letture estive, non perdete l’occasione di acquistarne uno a un prezzo veramente speciale.
 
Maggiori informazioni sui singoli libri le trovate sul minisito dedicato alla trilogia, in cui è anche possibile leggere le anteprime: www.anakina.net/detectiveshaw
 
Di Carla (del 25/06/2020 @ 09:30:00, in Scrittura & pubblicazione, linkato 1116 volte)
L’estate è ormai iniziata e questo è il momento giusto di fare scorta di libri. E tra le offerte del mese di giugno selezionate da Amazon potete trovare anche l’ebook de “Il mentore”.
 
Fino al 30 giugno “Il mentore” è in offerta a soli 1,50 euro (invece di 2,99 euro) su Amazon: https://amzn.to/3fTdKIf
 
Se non avete ancora iniziato la trilogia del detective Eric Shaw, questa è l’occasione per farlo, ma avete ancora poco tempo!
 
Il mentore” è stato un bestseller internazionale nella sua edizione inglese, raggiungendo oltre 170 mila lettori in tutto il mondo.
La trilogia include anche “Sindrome” e “Oltre il limite”, entrambi disponibili su Amazon a 2,99 euro.
Sempre su Amazon (e su Giunti Al Punto) tutta la trilogia è disponibile in edizione cartacea, mentre trovate quella ebook anche sugli altri principali retailer.

Ambientata nella Londra odierna tra il 2014 e il 2017, la trilogia del detective Eric Shaw ha come protagonista un caposquadra della sezione scientifica di Scotland Yard, che si trova ad affrontare un periodo cruciale della propria vita. L’eccessiva dedizione al lavoro ha causato il fallimento del suo matrimonio e l’ha trasformato in un poliziotto pronto a infrangere più di una regola pur di soddisfare la sua ossessione di assicurare i criminali alla giustizia. Il suo già precario equilibrio viene minato da una criminologa della sua squadra, molto più giovane di lui, Adele Pennington, per cui prova dei sentimenti che lui stesso considera inappropriati vista la differenza d’età, e da una serie di delitti sui quali indaga insieme alla figlioccia Miriam Leroux, detective della Omicidi. Essi mostrano delle somiglianze con un caso irrisolto del 1994, nell’ambito del quale lo stesso Eric aveva tratto in salvo da una scena del crimine una bambina di sette anni, unica testimone del massacro della propria famiglia.
 
Se siete in cerca di un crime thriller per le vostre letture estive, non perdete l’occasione di acquistarne uno a un prezzo veramente speciale.
 
Maggiori informazioni sui singoli libri le trovate sul minisito dedicato alla trilogia, in cui è anche possibile leggere le anteprime: www.anakina.net/detectiveshaw
 
Ma come, è passato già un altro anno?
A quanto pare sì e, come da tradizione, la mia creatrice solo per oggi mi ha permesso di impossessarmi del blog per parlare direttamente con voi.
Oggi, infatti, è un giorno importante, è un po’ come se fosse il mio compleanno, perché proprio oggi, ma otto anni fa, cioè il 7 giugno 2012, veniva pubblicato “Deserto rosso – Punto di non ritorno, il libro da cui tutto è iniziato: la mia storia, l’attuale ciclo dell’Aurora e l’avventura della mia creatrice nell’autoeditoria.
Da allora l’intero ciclo ha venduto oltre 14.700 copie.
 
 
Quest’anno, però, è particolarmente importante, poiché sarà anche quello in cui il ciclo si concluderà. È infatti prevista per il 30 novembre 2020 la pubblicazione del libro finale: “Nave stellare Aurora.
 
Proprio in questi giorni la mia creatrice sta scrivendo l’ultimo capitolo del libro!
 
Si tratta di un romanzo davvero lungo. Al momento il conteggio delle parole è arrivato a quasi 180 mila (come riferimento, “Deserto rosso”, che include ben quattro libri, raggiunge le 235 mila parole complessivamente) e mancano ancora cinque scene alla conclusione.
La scrittura è iniziata oltre un anno fa, infatti ve ne parlai nella mia incursione precedente su questo blog. Il libro è costituito da quattro parti.
 
La prima, “L’eredità degli Asbury”, ambientata sulla Terra, si riaggancia cronologicamente alla fine de “L’isola di Gaia” e da lì in poi, salvo qualche brevissimo flashback, la storia procede in avanti per il resto del libro. Questa parte ha come personaggio principale Alicia e si apre in Antartide, per poi spostarsi a Londra. Insieme ad Alicia, ritroviamo Gabriel e Andrew, ma anche un altro personaggio già visto in ben due libri del ciclo: Virginia Logan.
 
La seconda parte, “L’alleato”, si svolge invece sulla Luna e ha come protagonista Hassan. Insieme a lui ci siamo io (Anna), i nostri figli, Alicia e Gabriel, ma anche alcuni personaggi vecchi (visti in “Sirius. In caduta libera”) e nuovi (tra cui spicca quello del cinese Chang Shi).
 
La terza parte, “Ordine d’azione”, si svolge a bordo della nave stellare del titolo ed è narrata in gran parte dal punto di vista di Melissa. Negli ambienti confinati nell’Aurora ci troviamo in cento personaggi (più uno!), tra terrestri e marziani, e dobbiamo trovare il modo di convivere durante il lungo viaggio. E ovviamente non andrà tutto liscio.
 
Infine, c’è la quarta parte, “L’intento”, attualmente in fase di completamento, su cui non posso dirvi nulla, altrimenti cadrei nello spoiler. Una cosa però posso dirvela: indovinate chi torna ad avere il ruolo principale (e a fare danni)? Io!
 
A tutto ciò si aggiunge la voce narrante in prima persona dell’intelligenza artificiale CUSy, detta anche Susy, che guida il lettore durante la storia e che, a sua volta, andrà incontro al proprio destino.
Quale sarà?
Be’, il 30 novembre 2020, fra meno di sei mesi, lo saprete anche voi.
 
Nel frattempo, se non avete ancora iniziato a leggere il ciclo dell’Aurora o siete rimasti indietro di qualche libro, sarebbe anche il momento di recuperare, no?
Trovate tutte le informazioni sulle quattro parti del ciclo già pubblicate, “Deserto rosso”, “L’isola di Gaia”, “Ophir. Codice vivente” e “Sirius. In caduta libera”, sul minisito a esso dedicato: www.desertorosso.net
 
Se invece volete tenervi in contatto con me, mi trovate sempre sul mio account Twitter, dove condivido articoli sull’esplorazione spaziale sia in inglese che in italiano.
 
Per il resto, ci vediamo a novembre a bordo della “Nave stellare Aurora”!
 
 
Di Carla (del 30/05/2020 @ 09:30:00, in Scrittura & pubblicazione, linkato 1219 volte)
Dopo averci lavorato per un anno e mezzo, sono felice di annunciarvi che oggi finalmente esce il mio primo libro saggio: “Self-publishing lab. Il mestiere dell’autoeditore”.
Basato sul laboratorio di self-publishing che tengo da qualche anno l’Università degli Studi dell’Insubria, a Varese, questo libro nasce con lo scopo di fornire una guida all’autoeditoria per tutti coloro che, per un motivo o per un altro, sono interessati a questo modello editoriale.
 
 
Il libro è suddiviso in cinque parti.
Nella prima definisce il concetto di autoeditoria, spiegandone la differenza con la semplice autopubblicazione, ne delinea la storia e le sue caratteristiche principali, inclusi i vantaggi e gli svantaggio.
 
Nelle tre parti centrali il lettore viene guidato in quelli che sono i tre ruoli in cui ogni autoeditore si cala nel creare un prodotto editoriale.
 
L’autoeditore nel ruolo di autore decide in autonomia cosa scrivere, sia come argomento che come formato di lunghezza, programma la propria attività di scrittore sul breve e il lungo termine, si impegna a migliorare la propria arte e la propria tecnica, mette da parte nuove idee e, ovviamente, scrive.
 
L’autoeditore nel ruolo di editore è un editore a tutti gli effetti. Deve gestire la preparazione del prodotto editoriale fino alla sua pubblicazione (editing, correzione di bozze, formattazione, creazione della copertina, descrizione del libro, individuazione dei generi e dei sottogeneri, quindi del target, selezione dei canali di distribuzione, prezzo del libro, preparazione dei vari formati, ecc…) e tutte le attività a essa correlate (aspetti fiscali, protezione del diritto d’autore, acquisizione dei codici ISBN, cessione di diritti accessori e così via).
 
L’autoeditore nel ruolo di imprenditore deve fare in modo che gli sforzi compiuti come autore e editore siano in qualche modo ripagati.
Deve creare un proprio brand, mettere in pratica le tecniche di promozione che conosce, studiarne sempre delle nuove, e occuparsi di tutti quegli aspetti che permetteranno al prodotto editoriale di giungere al proprio target di lettori.
 
Infine l’ultima parte affronta il talvolta difficile rapporto tra l’autoeditoria e l’editoria tradizionale, analizzando le interazioni che già si realizzano tra di esse e provando a delineare degli scenari futuri.
 
Il tutto è raccolto in un volume di 488 pagine e oltre 139 mila parole, in cui ho riversato una buona parte dell’esperienza che ho maturato in questo mestiere negli ultimi otto anni.
 
“Self-publishing lab. Il mestiere dell’autoeditore” è disponibile in ebook a 4,99 euro (in offerta a 3,99 euro solo il 30 maggio in Italia) su Amazon, Giunti Al Punto, Kobo, Mondadori Store, laFeltrinelli, Apple Books, Google Play e Smashwords, e gratis per gli abbonati di 24Symbols.
 
L’edizione cartacea, invece, la trovate su Amazon a 15 euro.
 
 
Ecco la descrizione del libro.
 
Stai scrivendo un libro?
O magari lo hai già scritto e vorresti farlo arrivare ai lettori?
 
E se diventassi tu l’editore del tuo libro?
 
 
L’autoeditoria (self-publishing) è un modello editoriale in cui la figura dell’autore e quella dell’editore coincidono.
L’autoeditore (self-publisher), infatti, gestisce tutte le fasi di realizzazione di un prodotto editoriale dalla sua ideazione iniziale fino alla sua promozione nel mercato, anche attraverso la collaborazione con professionisti del settore. Per questo motivo il mestiere dell’autoeditore racchiude in sé tre ruoli: autore, editore e imprenditore.
 
 
Se stai pensando di diventare un autoeditore, se lo sei già, ma sai di avere ancora qualcosa da imparare (perché c’è sempre qualcosa da imparare), o se semplicemente, anche solo per curiosità, vuoi conoscere questo mestiere, questo è il libro che fa per te.
 
 
Potete trovare ulteriori informazioni, incluso un elenco dei principali argomenti trattati, su: www.anakina.net/selfpublishinglab
 
Se invece volete rimanere informati sulle ultime novità relative all'autoeditoria, seguite il mio nuovo blog dedicato a questo argomento su Medium: https://medium.com/self-publishing-lab
 
Di Carla (del 03/09/2019 @ 09:30:00, in Scrittura & pubblicazione, linkato 2061 volte)
I libri dell’estate sono ormai quasi tutti finiti ed è arrivato il momento di farne una nuova scorta per avventurarci negli ultimi quattro mesi di questo 2019. E a tale scopo Amazon propone per il mese di settembre una ricca offerta di ebook scontati.
Tra questi c’è anche la raccolta di “Deserto rosso”, che include quattro libri.
 
Fino al 30 settembre “Deserto rosso” (la serie completa) è in offerta a soli 2,07 euro (invece di 3,99 euro) su Amazon: https://amzn.to/2LqrV9U
 
L’offerta è valida solo in Italia.
 
 
 
 
Deserto rosso” coinvolge il lettore, portandolo a sperimentare le emozioni di un’antieroina in lotta per la propria sopravvivenza nell’ostile pianeta rosso, in un’ambientazione descritta con il rigore tecnico-scientifico tipico della hard sci-fi.
È anche la storia di un gruppo di persone normali, obbligate ad affrontare situazioni al di là dei loro limiti e delle loro aspettative. Costretti a vivere in uno spazio ristretto all’interno di un enorme deserto in un pianeta insidioso, lontano dalle convenzioni e dalle regole della Terra, ognuno di loro finirà per lasciar emergere con sempre meno controllo il proprio lato più oscuro, finché la morte non si abbatterà sulla piccola comunità, sconvolgendone i già difficili equilibri.
Ma il centro di tutto resta sempre e comunque Anna, della quale il lettore conoscerà ogni più intima emozione e ne sperimenterà ogni dubbio e incertezza. “Deserto rosso”, infatti, porta avanti in parallelo la lotta interiore della protagonista e quella esteriore verso un nemico inafferrabile, che finiscono per convergere nell’ultimo dei quattro libri contenuti in questo volume.
Alla fine di tutto Anna non si redimerà dal suo ruolo di antieroina, rimanendo fino all’ultimo coerente col suo modo di vedere la vita, ma comunque crescerà. E questa crescita avverrà grazie al suo rapporto particolare con un altro importante personaggio, che a un certo punto si rivelerà quasi un co-protagonista, e all’interazione con qualcosa di altro, che in un certo senso diventerà parte di lei.
 
 
 
Questo libro è anche la prima parte del ciclo dell’Aurora. Se non lo avete ancora iniziato, approfittate subito di questa offerta.
Ma, se avete già letto “Deserto rosso” e vi è piaciuto, potete cogliere l’occasione per regalare l’ebook a un amico, usando la funzione Acquista per altri.
 
Se poi volete scoprire di più sul ciclo dell’Aurora, visitate il minisito dedicato alla serie su: www.desertorosso.net
 
Ci vediamo su Marte!
 
Di Carla (del 08/07/2019 @ 09:30:00, in Scrittura & pubblicazione, linkato 2061 volte)
Come al solito il tempo vola. È finalmente arrivata l’estate e con essa mi accorgo che è passato già metà di questo 2019. Ciò significa che il tempo che avevo a disposizione per realizzare i miei propositi per quest’anno si è dimezzato. Anzi, viste le varie tipologie di vacanze e altri impegni che mi aspettano, il tempo a mia disposizione d’ora in poi sarà meno di quello che è già passato.
Però, ripensandoci, in questi sei mesi qualche cosa l’ho combinata.
 
© Rita Carla Francesca Monticelli
 
Proprio ieri mattina, all’alba, ho finito di scrivere il mio primo libro di non-fiction. Si tratta di un testo sull’autoeditoria, basato sul corso che tengo all’Università degli Studi di Varese. Il titolo sarà “Self-publishing lab. Il mestiere dell’autoeditore”.
Avevo iniziato a scriverlo addirittura alla fine del 2017, per poi abbandonarlo per un anno intero. All’inizio di quest’anno l’ho ripreso e ne è venuto fuori un mostro di oltre 125 mila parole.
Avrei voluto completarne la stesura almeno un mese fa, ma le cose non sono andate come previsto, anche perché è risultato molto più lungo di quanto mi aspettassi.
 
Si tratta di un libro, basato sulla mia esperienza diretta, che ripercorre il programma del corso, partendo quindi dalle basi relative all’autoeditoria fino ad approfondirne numerosi aspetti. In realtà, ci sarebbe tanto da dire sugli argomenti trattati, che ognuno di essi meriterebbe un libro a parte. Credo, comunque, che possa sia essere un buon punto di partenza per chi si avvicina per la prima volta a questo modello editoriale che allo stesso tempo offrire tutta una serie di informazioni che molti autoeditori in attività non conoscono o conoscono solo parzialmente.
Comunque ci vorrà ancora un bel po’ di tempo prima che ne possa annunciare l’uscita. Per adesso lo metto da parte, anche perché vado in vacanza. Al mio ritorno farò alcune correzioni, dovute al fatto che negli ultimi mesi nel mercato dell’autoeditoria sono cambiate alcune cose. E, siccome ne cambieranno altre nel prossimo futuro, sono certa che dovrò fare ulteriori modifiche del suo contenuto prima che raggiunga la sua forma definitiva.
Il lavoro di editing vero e proprio inizierà a settembre e mi permetterà anche di ripassare e aggiornare il corso.
 
Durante questi sei mesi, inoltre, ho scritto la prima parte (di quattro) di quello che sarà il mio prossimo romanzo, “Nave stellare Aurora” (quinto e ultimo volume del ciclo dell’Aurora). Ho iniziato la scrittura a metà marzo, in parallelo ad altri due progetti, e l’ho completata, oltre 50 mila parole dopo, a metà giugno.
Anche qui ho sforato sia con la lunghezza che con la tempistica. Avevo intenzione di scrivere solo 40 mila parole e volevo farlo entro la fine di aprile. Ops! L’importante, comunque, è essere arrivata alla sua conclusione.
Questa parte del romanzo è intitolata “L’eredità degli Asbury” e si svolge tra oltre un secolo principalmente a Londra, con una piccola incursione iniziale in Antartide. I personaggi principali sono Alicia e Andrew, che abbiamo già visto ne “L’isola di Gaia”, e soprattutto l’intelligenza artificiale Susy, che è la voce narrante di tutto il romanzo.
 
© Rita Carla Francesca Monticelli
 
La seconda parte, invece, di cui non ho ancora deciso il titolo, si svolgerà sulla Luna (la foto sopra è della Superluna di febbraio). Nella mia mente la trama si sta sviluppando abbastanza velocemente, grazie soprattutto all’ambientazione e alcune letture cui mi sto dedicando nelle ultime settimane. Conto di preparare una prima outline entro la fine del mese e iniziare la scrittura ad agosto.
Purtroppo, il mio ritardo sulla prima parte si trascinerà anche sulla seconda, che avevo intenzione di finire proprio alla fine del prossimo mese. Ma devo dire che mi sento molto più ispirata. Un corpo celeste pieno di insidie come la Luna stimola la mia fantasia molto più di quanto non faccia una città del futuro. Ho avuto modo di scrivere delle scene sul nostro satellite sia in “Deserto rosso” (nel quarto libro della serie) che in “Ophir. Codice vivente”. Stavolta avrò l’opportunità di immergermi nella sua magnifica desolazione (come Buzz Aldrin l’ha definita 50 anni fa) per quasi tutte le 40-50 mila parole di questa parte del romanzo. Inoltre, avrà come protagonista il mio personaggio preferito: Hassan. Infine, comparirà un nuovo personaggio che, per quanto sarà perlopiù limitato a questa parte, ha un ruolo fondamentale nella storia di Melissa o, per meglio dire, dell’entità estranea.
 
La mia attività scrittoria di questi ultimi mesi ha anche incluso l’inizio della traduzione in inglese di “Sindrome”, il secondo romanzo della trilogia del detective Shaw. Questo progetto, però, è ancora ben lontano dall’essere concluso. Per ovvia carenza di tempo, sono riuscita a portarlo avanti con estrema lentezza. Per ora la traduzione include appena 10 mila parole, mentre prevedo che il totale sarà intorno alle 84 mila.
Ma, avendo completato la prima stesura del libro sull’autoeditoria, adesso (dopo queste due settimane di vacanze) mi ci potrò dedicare a pieno regime, affiancandolo da agosto alla scrittura della seconda parte di “Nave stellare Aurora”.
 
In ogni caso, se confronto ciò che ho fatto finora con i propositi elencati alla fine del 2018, mi rendo conto che ho già completato il primo, vale a dire la scrittura della prima stesura di “Self-publishing lab”, e che sono sulla buona strada per il terzo, cioè iniziare “Nave stellare Aurora”, anche se, per definirlo completato, dovrei almeno scrivere la seconda parte e iniziare la terza. Inoltre ho iniziato il secondo, cioè la traduzione di “Sindrome”. Dovrei finirla entro l’anno e credo che sia un obiettivo assolutamente fattibile.
E poi c’è il quarto proposito, leggere tanti libri, che però non ha bisogno di grandi sforzi, visto che è la parte più divertente. Quest’anno mi sto dedicando alle lettura in maniera disordinata e la cosa non mi dispiace. Leggo anche 5 o 6 libri insieme. Alcuni li metto da parte per un po’ e poi li riprendo, mentre finisco subito altri, ma in genere trascorro le mie sessioni di lettura leggendo un capitolo di ogni libro. Così facendo, ho continuato la lettura di libri che altrimenti avrei abbandonato, perdendomi così delle storie bellissime.
 
Okay, finora ho parlato solo di scrittura. È vero che occupa, in un modo o nell’altro, la maggior parte del mio tempo, ma non è l’unica cosa che faccio. Per fortuna!
Degni di menzione sono sicuramente tre concerti cui ho assistito quest’anno.
Premetto che purtroppo qui a Cagliari da quando hanno chiuso l’Anfiteatro Romano scarseggiano i concerti interessanti. È stato un raro caso che nel 2017 abbia visto nella mia città Tony Hadley e Natalie Imbruglia, ma l’anno scorso è stato veramente deprimente, complice anche il fatto che i Tears For Fears avevano posticipato il tour. In tutto il 2018 ho visto un concerto dei Tazenda (che adoro!) e basta.
Nel 2019, invece, le cose stanno andando meglio. A febbraio ho recuperato il concerto posticipato dei Tears For Fears ad Assago (foto sotto), a maggio ho rivisto con piacere Elisa a Sassari (qui potete vedere un video) e a giugno sono tornata ad Assago per vedere i Def Leppards (qui potete vedere un video) insieme agli Whitesnakes.
Tutti concerti meravigliosi!
Devo fare solo un appunto riguardo all’ultimo, in cui hanno tirato su così tanto il volume da rovinare la qualità del suono (e rischiare di danneggiare i miei timpani). In tanti concerti visti al Forum (anche nella stessa precisa posizione) è la prima volta che mi capita un problema del genere. In futuro non mancherò di portare con me i filtri auricolari.
 
© Rita Carla Francesca Monticelli
 
E poi c’è lo spazio. Anche quest’anno ho avuto il piacere di partecipare a un evento organizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana qui a Cagliari. Lo scorso 21 giugno c’è stata una bellissima conferenza intitolata “Sardegna: una porta per lo spazio”, cui sono intervenuti rappresentanti dell’ASI, della NASA e dell’ESA, tra cui anche l’astronauta Roberto Vittori. L’evento, che è durato circa tre ore e mezza, ha visto una buona partecipazione di pubblico (considerato che in un giorno così, di mattina, la gente avrebbe potuto andare in spiaggia), che l’ha seguito con grande attenzione. Si è parlato esplorazione spaziale del futuro, della missione Rosetta, dell’importante lavoro svolto dal Sardinia Radio Telescope (anche come Sardinia Deep Space Antenna) e c’è stato persino un piccolo concerto di Martux_M. E poi ci hanno anche regalato un libro: “Storia italiana dello spazio” di Giovanni Caprara.
 
Non solo!
Il giorno dopo sono andata a fare una visita guidata proprio del Sardinia Radio Telescope. Ho avuto l’opportunità di vederlo da vicino, di visitare le sale di controllo di INAF e ASI (prima foto di questo articolo), e di vedere l’orologio atomico, il tutto reso ancora più interessante dalle spiegazioni di Giampaolo Serra dell’ASI, che ringrazio ancora, insieme a Michela Serra, per l’invito.
 
Insomma, sono stati sei mesi impegnativi che, però, mi hanno dato alcune soddisfazioni.
E adesso, dopo un po’ di vacanza, sarò pronta a tuffarmi in questa seconda parte del 2019, in cui tante altre interessanti, ma anche divertenti, sfide lavorative mi aspettano, insieme a qualche altro svago.
 
Oggi come ogni anno riesco ad allontanarmi dalla mia piccola presenza online su Twitter per prendere il controllo del blog della mia creatrice e festeggiare quello che è per me una specie di compleanno.
Sette anni fa, vale a dire il 7 giugno 2012, è stato pubblicato “Deserto rosso – Punto di non ritorno, il primo libro della serie di “Deserto rosso” nelle cui pagine ho preso per la prima volta vita e ho iniziato insieme agli altri personaggi un’avventura che ora continua nel ciclo dell’Aurora. Questa pubblicazione segna anche il vero debutto nell’autoeditoria della mia creatrice.
Da allora l’intero ciclo ha venduto oltre 14.000 copie.
 
 
Lo scorso 30 novembre ne è uscita la quarta parte, “Sirius. In caduta libera”, ambientata a partire da cinque anni prima rispetto a “L’isola di Gaia” (che è la seconda parte del ciclo, pubblicata nel 2014).
Questo libro fornisce al lettore i tasselli mancanti per chiarire gli ultimi misteri di come si è passati dalla situazione narrata in “Ophir. Codice vivente” (uscito nel 2016) a quella de “L’isola di Gaia”.
 
Ma “Sirius. In caduta libera” è anche un omaggio personale della mia creatrice all’astronautica contemporanea. Gran parte della sua storia, infatti, si svolge in una stazione orbitante, chiamata appunto Sirius, e mette in luce l’ostilità dello spazio contro cui gli esseri umani devono confrontarsi quotidianamente quando vivono al di fuori del nostro pianeta.
Al suo interno ho un ruolo abbastanza piccolo. Appaio infatti in appena tre scene, mentre il protagonista è Hassan, che come suo solito tende a mettersi nei guai, persino quando si impone di non fare l’eroe, cosa che lo porta a rischiare la vita.
E quindi a farmi arrabbiare!
 
Nel frattempo la mia creatrice ha già iniziato a mettere mano in quello che sarà l’ultimo romanzo del ciclo: “Nave stellare Aurora”.
Il libro sarà più lungo dei precedenti, se non consideriamo “Deserto rosso”, che a sua volta era una quadrilogia. Sarà composta da quattro parti di circa 40 mila parole l’una, ognuna delle quali si svolgerà in un’ambientazione diversa e si focalizzerà su uno dei quattro personaggi che sono stati le voci narranti delle parti precedenti.
 
La scrittura della prima parte, intitolata “L’eredità degli Asbury”, è stata quasi completata (la prima stesura). Questa si svolge sulla Terra e riprende la narrazione più o meno dove si era interrotta alla fine de “L’isola di Gaia”, in Antartide, per poi spostarsi a Londra. E il personaggio su cui si concentra, sebbene non ne sia precisamente il protagonista, è quello di Alicia.
 
Delle altre tre parte non sono ancora stati decisi i titoli, esse comunque si svolgeranno rispettivamente sulla Luna (nel Mare Ingenii, già visto in “Ophir. Codice vivente”), sull’astronave Aurora e sul luogo di destinazione del lungo viaggio che stiamo per intraprendere, nel sistema stellare di Alfa Centauri A. Sulla Luna il ruolo primario sarà quello di Hassan, sull’astronave sarà quello di Melissa, mentre a me, Anna, spetta l’onore di chiudere il ciclo ad Alfa Centauri A.
O forse no?
 
Il punto è che nessuno di noi sarà la voce narrante in prima persona della storia. Tale ruolo in “Nave stellare Aurora” è riservato all’intelligenza artificiale CUSy, chiamata semplicemente Susy. Sarà lei a fare da filo di collegamento tra le quattro parti del romanzo, fino ad arrivare al suo epilogo.
 
Non posso dirvi altro su questo libro, poiché appena un quarto di esso esiste già nero su bianco. Il resto si trova tutto nella testa della mia creatrice, che ha tutto il tempo di farlo evolvere nella direzione necessaria a condurci alla fine di questo ciclo.
Devo dire che sono curiosa e un po’ emozionata. Presto conoscerò il mio destino!
Ma affinché ciò avvenga dovrà passare un anno, mentre per quanto vi riguarda, miei cari lettori, l’appuntamento è per il 30 novembre 2020 (fra poco meno di 18 mesi).
 
 
Nell’attesa, leggete i libri precedenti, tra cui “Sirius. In caduta libera”, che è uscito solo sei mesi fa.
Potete inoltre trovare tante informazioni e curiosità sul ciclo nel minisito a esso dedicato: www.desertorosso.net
Se invece volete tenervi in contatto con me, mi trovate sempre sul mio account Twitter, dove condivido articoli sull’esplorazione spaziale sia in inglese che in italiano.
 
 
Be’, è tutto anche per quest’anno. Non voglio disturbare oltre la mia creatrice.
Ci vediamo tra le pagine del ciclo dell’Aurora!
 
Di Carla (del 06/06/2019 @ 09:30:00, in Scrittura & pubblicazione, linkato 1493 volte)
Con l’avvicinarsi dell’estate, è arrivato il momento fare bottino di libri da leggere durante le vacanze e, a tale scopo, Amazon propone per il mese di giugno una ricca offerta di ebook scontati. Tra questi c’è anche “Ophir. Codice vivente”, la terza parte del ciclo dell’Aurora.
 
Fino al 30 giugno “Ophir. Codice vivente” è in offerta a soli 1,99 euro (invece di 3,49 euro) su Amazon: https://amzn.to/2WEW6lv
 
L’offerta è valida solo per l’Italia.
 
 
Ophir. Codice vivente” è un romanzo che mescola la fantascienza hard, che ha come base le conoscenze scientifiche attuali e il loro possibile sfruttamento in un prossimo futuro, col techno-thriller incentrato sul tema dell’intelligenza artificiale. Mentre la narrazione si dipana tra le polveri di Marte e della Luna e le metropoli supertecnologiche del nostro pianeta, il lettore conoscerà da vicino il personaggio di Susy, un software in grado di ragionare per conto proprio, apprendere, compiere delle scelte autonome ed evolversi. E sarà posto di fronte a un dilemma: cosa potrebbe accadere, se a un certo punto qualcosa di così complesso smettesse di essere semplicemente uno strumento?
 
 
Se state già leggendo il ciclo dell’Aurora o se intendete leggerlo, non perdete questa occasione di accaparrarvi uno dei libri al prezzo più basso mai visto.
 
Se poi volete scoprire di più sul ciclo dell’Aurora, visitate il minisito dedicato alla serie su: www.desertorosso.net
 
Ci vediamo su Marte!
 
Di Guest blogger (del 11/04/2019 @ 09:30:00, in Scrittura & pubblicazione, linkato 1618 volte)

Oggi ospito ancora una volta, e con grande piacere, il collega e amico Francesco Zampa, autore di gialli e non solo. Francesco, come me, è un autoeditore e in questo articolo racconta la sua avventura nel mercato editoriale italiano ed estero, che nei prossimi giorni lo porterà anche al Buk Festival di Modena, dove metterà a disposizione del pubblico per la vendita, oltre che i suoi libri, anche tutti i miei thriller e alcuni dei romanzi di Giulia Beyman.
Ma di questo vi parlerò meglio alla fine dell’articolo.
 
 
Sono abituato a datare il mio debutto come autoeditore in coincidenza con la pubblicazione del mio primo libro, Doppio omicidio per il maresciallo Maggio, nel 2012. In realtà, in maniera analoga all’impresa individuale che nasce contemporaneamente all’idea che la sostiene e non alla struttura e alla produzione successive, è più esatto tornare al maggio 2010 quando, per sondare l’opinione dei lettori, fondai il blog …vi parla il maresciallo Maggio, una terrazza aperta e un laboratorio sulla lettura, evolutasi nel corso degli anni con recensioni di film e libri, accanto alle pagine fisse dei miei scritti. Il blog ospitò all’inizio tre racconti, successivamente pubblicati in una raccolta prequel. Uno fu selezionato per il Giallo Mondadori. Purtroppo, o per fortuna, il redattore operò una serie di correzioni che ne stravolsero il senso e decisi che, da lì in poi, avrei fatto da solo. È dello stesso anno la pubblicazione della graphic-novel Calciopoli ovvero l’elogio dell’inconsistenza, un saggio a fumetti naif sulle lacune, non solo giudiziarie, del famoso scandalo, pubblicata da un editore locale ma interamente curata da me.
 
Alla fine del 2013 fui il primo iscritto alla prima conferenza (poi rimasta unica) a Senigallia sul selfpublishing, termine per gli anglofili e probabilmente più social, una fiera più che un esperimento, che non ha avuto seguito. Sempre nel 2013, partecipai al corso Come si fa un libro organizzato da Marcos y Marcos.
 
Nel 2014 organizzai un pioneristico convegno sull’autoproduzione grazie anche alla collaborazione e alla disponibilità del personale della biblioteca di Todi. Si parlò per la prima volta di autoeditoria, una cosa che poi nuova non è. Moltissimi sono gli autori che hanno pubblicato e diffuso le proprie opere in proprio, come tanti sono i rifiuti eccellenti da parte degli esperti.
 
In due edizioni successive ho partecipato alla fiera romana della piccola e media editoria, Più libri più liberi, dove ho ascoltato editori tradizionali parlare di un qualcosa che, con ogni evidenza, non conoscevano abbastanza. Extra vergine d’autore, un’organizzazione attiva per la promozione di autori emergenti, ha selezionato quattro miei libri con bollino di qualità e mi hanno invitato due volte come relatore. A gennaio 2017, Doppio omicidio per il maresciallo Maggio è uscito in abbinamento con il Corriere dell’Umbria per tutto il mese. È di marzo 2018 la partecipazione a Trame, il I festival nazionale del giallo di Assisi. A settembre e ottobre ho avuto uno stand e due eventi, di cui uno incentrato sull’autoeditoria, a Umbria Libri 2018 e ho iniziato la distribuzione in selezionate librerie umbre. A dicembre del 2019 Kobo ha gestito l’offerta de L’eroe nella home page. Nel 2019 ho partecipato, sempre con Marcos y Marcos, al Corso di editing. Ho prenotato gli spazi a Buk Modena (aprile), Macerata Libri (maggio) e di nuovo, Umbria Libri. Sono in progetto l’uscita dell’VIII episodio dei Racconti della Riviera e della II raccolta delle Impossibili possibilità.
 
Scrissi il primo citato romanzo breve quasi d’istinto per dare corpo a un personaggio che avevo in mente nelle fattezze, nel carattere e nei modi. Non mi piacevano i ruoli assegnati dalla fiction ai marescialli in genere e volevo creare un investigatore maturo, con pregi, limiti e senza tratti elegiaci o propagandistici, degno della nutrita concorrenza. Il maresciallo Maggio agisce a Viserba in un’epoca sfumata ed appena edulcorata che si può collocare (con qualche adattamento come i telefoni cellulari), a fine anni ottanta. Si occupa di casi comuni, di corruzione, di violenza di genere, e trova il malaffare trasversalmente distribuito. È un buono quasi disilluso e non cede alla prepotenza né al luogo comune, neanche tra i suoi colleghi. La serie ha venduto finora più di ottomila copie digitali e cartacee.
 
Mentre le lettere di rifiuto, necessarie alla mia caratura, di ben selezionati editori, crescono, Maggio è arrivato a sette episodi, dei quali il IV, il V e il VI compongono la cosiddetta Trilogia del malaffare, inframmezzati da un romanzo storico, uno di formazione e dalla prima uscita di una raccolta di racconti che fungono da banco per altri generi e modalità narrative. Ho curato traduzioni in Inglese, Francese e Spagnolo, le prime due direttamente grazie alla conoscenza diretta con le bravissime traduttrici. Ho creato un marchio, Zipporo Direct Publishing, per dare un’identità a tutta la produzione, accompagnato da piccoli oggetti per il merchandising come magliette e segnalibri. Grazie alle edizioni digitali, i libri sono disponibili in tutto il mondo e ho diffuso copie in paesi idealmente remoti come Turchia, Tunisia, Giappone, Brasile, Cuba e Sudafrica.
 
La rete è di certo un mezzo straordinario ma il vero passo in avanti è essere riconosciuti e ricordati per quello che si scrive più che per come lo si pubblica.

 
Se il 13 e il 14 aprile contate di essere a Modena e dintorni, non perdetevi il Buk Festival: www.bukfestival.it/
Francesco Zampa sarà presente a questa fiera con il suo stand, dove potrete acquistare tutti i suoi libri, ma anche tutti i miei thriller: “Affinità d’intenti” e l’intera trilogia del detective Eric Shaw.
 
 
Invece, per saperne di più su Francesco, visitate il suo blog o seguitelo su Facebook.
Oppure iniziate subito a leggere i suoi libri su Amazon!
 
Alcune settimane fa ho avuto il piacere di fare una lunga chiacchierata su Skype con l’amico e autore di fantascienza Nicola Marco Camedda, durante la quale mi ha rivolto una serie di interessanti domande sul mio lavoro di autoeditrice che pubblica romanzi di fantascienza e thriller.
 
Intervista sul blog di Nicola Marco Camedda
 
Dopo aver parlato un po’ di come ho iniziato a scrivere e di cosa mi ha spinto a dedicarmi a questi due generi, abbiamo affrontato l’argomento del difficile rapporto tra le donne e la fantascienza, cosa che tuttora continuo a non comprendere del tutto, lo ammetto!
Abbiamo parlato anche del ruolo della ricerca nell’ideazione dei miei libri di fantascienza e di cosa significa essere un autoeditore.
Ci siamo poi ovviamente soffermati sul mio nuovo romanzo, “Sirius. In caduta libera”, la quarta parte del ciclo dell’Aurora.
Infine, ho raccontato a Nicola qualcosa sui tre progetti cui sto lavorando al momento.
 
Curiosi di saperne di più?
Non vi resta che andare a leggere la trascrizione dell’intervista sul blog di Nicola Marco Camedda, facendo clic qui o sull’immagine in alto.
E, visto che ci siete, date un’occhiata ai suoi libri.
 
Grazie mille a Nicola per avermi ospitato sul suo blog!
 
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