Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carla (del 15/12/2009 @ 20:48:52, in Musica, linkato 1805 volte)
Un solo disco non bastava per raccogliere la straripante produzione dei The Mirrors di questi ultimi anni, ed allora la band milanese si prepara ad uscire con ben due EP "Firenoon" e "Get It Now", pubblicati dalla loro etichetta Echophonic Records e disponibili dal prossimo 21 dicembre.
Ascoltateli su: http://www.myspace.com/themirrorsofficialmyspace
Di Carla (del 17/12/2009 @ 04:58:39, in Musica, linkato 2174 volte)
Sono lieta di annunciare le prime date confermate del 2010 di Daniele Groff - Acoustic Tour 2009/2010. Daniele Groff, pioniere del sound british pop in Italia, dopo il primo blocco di date a Padova, Milano e Marino (Roma), continuerà anche nel nuovo anno il suo tour acustico, in cui ripercorre i suoi primi 10 anni di carriera (1998-2008) e ripropone tutti i suoi più grandi successi da "Daisy", "Adesso", "Anna Julia", "If You Don't Like It", "Sei Un Miracolo", fino a "Prendimi".
Daniele Groff porta questo spettacolo in tutta Italia in duo acustico! O su richiesta in trio semi-acustico.
Prossime date confermate: 8 gennaio 2010 - Tambourine, Seregno (MI) 29 gennaio 2010 - Glamis (Le Rupi), Corchiano (VT) 26 marzo 2010 - MMB Club, Napoli
www.myspace.com/danielegroff www.danielegroff.it
Vuoi Daniele Groff nel tuo locale/festival/evento? Il contatto per il tour booking è: booking@danielegroff.com
Di Carla (del 31/12/2009 @ 06:29:14, in Musica, linkato 2298 volte)
ARTISTA SELEZIONATO
Francesca Reggio
Questo mese ho il piacere di presentarvi un'artista statunitense, il nome della quale tradisce evidenti origini italiane: Francesca Reggio. Questa giovane artista potrebbe quasi essere definita la ragazza della porta accanto. È carina, audace e piena di talento, con una voce accattivante, che ha vissuto la vita e ha scritto delle canzoni per provarlo. I suoi brani parlano delle sue esperienze, dalle più semplici quando da bambina veniva sgridata dalla madre o litigava col fratello, alle più complesse della vita adulta. Queste esperienze, insieme alla sua chitarra e alla laurea al Berklee College of Music hanno contribuito alla maturità delle sue canzoni attuali, i cui testi sono chiari e onesti. Quando racconta una storia, non la nasconde dietro a frasi criptiche o la offusca con un cattivo linguaggio. È invece molto diretta, ricca di sarcasmo e tenerezza allo stesso tempo. Tutto ciò si può vedere nel suo nuovo EP "State of Motion" pubblicato lo scorso maggio. La sua storia inizia in New Jersey dove Francesca è cresciuta ascoltando Bon jovi e guardando Jem (un cartone animato degli anni '80 che parla di una band formata da ragazze), ha cantato nelle caffetterie, ha ricevuto l'Arion Award per l'eccellenza musicale ed è stata accettata a Berklee. Dopo la laurea ha lavorato come contabile, mentre cercava di portare avanti la sua carriera musicale. Adesso Francesca ha la sua band, i Blue Shift, con cui ha collaborato col produttore Nicolas Farmakalidis, in particolare nel brano "Not So Long Ago". Il suo prossimo proposito è trovare la giusta etichetta per raggiungere un pubblico più vasto e diffondere la sua musica in tutto il mondo. Per fare ciò vorrebbe anche proporsi al pubblico italiano ed è quindi in cerca di opportunità nel nostro paese.
Per ascoltare e vedere di più: http://www.myspace.com/francescareggio http://www.sonicbids.com/FrancescaReggio http://www.francescareggio.com/ http://www.purevolume.com/francescareggio http://www.isound.com/francesca_reggio http://www.facebook.com/pages/Francesca-Reggio-and-Blue-Shift
Di Carla (del 07/01/2010 @ 03:01:55, in Musica, linkato 2203 volte)
Ai concerti annunciati poche settimane fa a Seregno, Corchiano e Napoli, si aggiungono altre due date a Comunanza (AP) e Roma.
Ecco l'elenco completo delle date confermate del tour di Daniele Groff (Acoustic Tour 2009/2010):
8 gennaio 2010 - Tambourine via Carlo Tenca 16, Seregno (Monza e Brianza) Concerto in duo semi- acustico - www.tambourine.it
16 gennaio 2010 - P.A.R.C.A. via Giordano Bruno, Comunanza, (Ascoli Piceno) 63044 Concerto in duo semi-acustico presso l’Associazione P.A.R.C.A. Per info: Valerio Prosperi V_Prosperi@libero.it
29 gennaio 2010 - Glamis & Le Rupi via Civita Castellana 14, Corchiano (VT) Concerto in duo semi-acustico - INFO: Luca Pacelli b.luckas@libero.it
5 marzo 2010 - Stazione Birra via Placanica 172, Roma 00118 Concerto in duo unplugged alla Stazione Birra. Info: +39 06.79845959 e http://www.stazionebirra.biz/
26 marzo 2010 - MMB Club Via Sedile di Porto, 65, Napoli Concerto in duo acustico - www.myspace.com/musicmelodybar - INFO LINE Vittorio: 3488603697
Per info e & booking sul tour: booking@danielegroff.com
www.myspace.com/danielegroff www.danielegroff.it
Di Carla (del 11/01/2010 @ 19:48:30, in Musica, linkato 2367 volte)
Sono bravi. Sono giovanissimi. Arrivano dall’Australia e sono anche molto carini. Evan e Chris Brown alias KOTADAMA sono la scommessa vincente del 2010. Nell’attesa di ascoltare il loro album d’esordio”Dichotomy”, ho fatto qualche domanda a Chris.
• Ciao Chris! Vorrei che ti presentassi al pubblico italiano che ancora non vi conosce,parlaci un po’di voi , come vi siete avvicinati alla musica? • Siamo da sempre dei grandissimi fan degli U2,così,circa 3 anni fa, mio fratello ed io abbiamo deciso di imparare a suonare le canzoni di questa mitica band irlandese. Dopo circa sei mesi abbiamo iniziato a mettere insieme nostre melodie;in breve questa è diventata una autentica passione e ci siamo così ritrovati a comporre e ad esibirci con la nostra musica in qualunque occasione.. e 3 anni dopo.. eccoci qua!
• Cosa mi dici riguardo al vostro nome?Ho letto sul web che KOTADAMA è una parola giapponese. Che cosa significa?E perché avete fatto proprio questa scelta? • Abbiamo avuto un sacco di problemi nello scegliere un nome che ci piacesse e che non fosse già stato utilizzato da altri gruppi,inoltre volevamo un nome che fosse anche attinente alla nostra musica. La nostra ricerca ci ha portato alla scelta della parola KOTADAMA,che significa”spirito di parole”in lingua giapponese,cioè l’energia che ogni parola porta con sé quando viene pronunciata e che condiziona tutto ciò che ci sta intorno. Ci è realmente piaciuto il concetto e il significato che si celano dietro questo termine, così lo abbiamo scelto per rappresentarci.
• Ho letto la vostra biografia sul web. E’ stato interessante scoprire che siete cresciuti in una proprietà di campagna in Australia e che avete ricevuto una educazione scolastica “casalinga”. Raccontaci qualcosa della vostra infanzia,cosa vi ha dato questo tipo di educazione così “atipica”? • Abbiamo avuto una infanzia fantastica(seppur non convenzionale). A tal proposito, nostro padre sostiene che la nostra fanciullezza prosegua tuttora! Non abbiamo mai frequentato una scuola ma posso dire di aver imparato un mucchio di cose lo stesso. Abbiamo avuto molto tempo libero per sperimentare altre attività visto che le nostre giornate scolastiche erano piuttosto brevi. Le nostre sorelle, Evan e io abbiamo partecipato a parecchie competizioni di ballo durante la nostra gioventù,e siamo stati molto fortunati perché abbiamo avuto la possibilità di accompagnare nostro padre durante i suoi viaggi di lavoro.
• Siete entrambi autori delle vostre canzoni. Puoi spiegarci qual è il processo creativo che porta alla nascita di una canzone dei Kotadama? • Non c’è un processo di composizione stabilito e uguale ogni volta. In realtà,spesso le parole e i testi derivano dalla musica, che normalmente nasce per prima. Melodie e suoni diversi ispirano tematiche e liriche diverse.
• Venite dall’Australia. Quali influenze musicali hai ricevuto dal tuo paese e qual è la musica che ti ispira maggiormente? • Non penso che la musica australiana ci abbia influenzato in modo particolare;ci piacciono i Crowded House e altre bands, ma la nostra ispirazione iniziale ci è arrivata dai primi album degli U2. Ci piaceva quel loro sound così innovativo unito ai loro testi così profondi e il nostro augurio era proprio quello di creare canzoni che potessero avere un significato per la gente… storie alle quali chiunque possa rapportarsi.
• Siete entrati nell’airplay di molte radio australiane ma presto anche stazioni statunitensi hanno iniziato a trasmettere la vostra musica. Vi siete esibiti in uno showcase in Giappone e ultimamente avete vinto un premio internazionale come migliori cantanti/compositori in Gran Bretagna. Come ti senti a riguardo?Ti aspettavi un riscontro simile quando avete iniziato a suonare? • In realtà no, anzi eravamo piuttosto delusi dallo scarso supporto locale che abbiamo ricevuto e dalle politiche attuate all’interno dell’industria musicale. Non ci facciamo molte illusioni, il grande circuito radiofonico è difficile da raggiungere e, sfortunatamente, in Australia le grosse etichette discografiche hanno il pieno controllo su ciò che viene trasmesso in radio.
• Durante le esibizioni live siete accompagnati sul palco da altri due musicisti. Che tipo di show offrite al pubblico e quali emozioni una performance dal vivo ti trasmette? • In concerto diamo il meglio di noi stessi e cerchiamo di raccontare le storie e le emozioni che cantiamo con il 100% di convinzione. Vedere il pubblico preso e connesso con la nostra musica ci fa molto piacere e ci trasmette una scarica di adrenalina notevole!
• Quali sono i vostri progetti per il futuro? Verrà pubblicato un nuovo album? • Abbiamo iniziato una collaborazione con David Kershenbaum (ndr. un produttore americano) e stiamo ultimando il nostro album d’esordio ”Dichotomy”. A gennaio parteciperemo ad un workshop a Londra e lì speriamo di prendere molti contatti utili a farci conoscere nel Regno Unito e in Europa. Il nostro proposito è di fare presto una tournée nel Vecchio Continente. Saremo presto anche negli States per promuovere l’album e fare un tour.
• Grazie Chris per avere risposto alle mie domande! Vi auguro buona fortuna e speriamo di incontrarci presto da qualche parte in Europa in occasione della vostra tournée! • Grazie a te Veronica, anche noi non vediamo l’ora di incontrarti!!
Intervista di: Veronica de Lorenzo (http://www.myspace.com/very_posh)
http://www.myspace.com/kotadamahttp://www.kotadama.com/http://www.sonicbids.com/Kotadama
Di Carla (del 26/01/2010 @ 01:03:11, in Musica, linkato 2033 volte)
ARTISTA SELEZIONATO
Patty Cronheim
La voce straordinaria di Patty Cronheim è la mia selezione di questo mese. Musicista jazz e blues, proveniente dal New Jersey, è caratterizzata da uno stile unico e vivace, che esprime il suo meglio sia nelle interpretazioni degli standard jazz, della musica latina e dei brani blues, che con i suoi brani originali, con i quali dà spazio alla propria sensibilità e versatilità. Nell'ascoltarli ci si sente subito catturati dalla sua voce, in grado di suscitare in chiunque forti emozioni. La sua musica ha subìto le influenze di artisti del calibro di Shirley Horne, Billy Holiday, Ray Charles, Miles Davis e Big Momma Thorton. La sua carriera l'ha vista aprire i concerti di Ray Charles, partecipare al Jane Pauley Show e cantare insieme al grande musicista brasiliano Guilherme Franco. E adesso Patty ha pubblicato il suo primo album, intitolato "Days Like These", col quale presenta la sua musica al mondo e vorrebbe conquistare anche l'Italia.
Per saperne di più: http://www.pattycronheim.com/ http://www.myspace.com/patcronheim http://www.sonicbids.com/PattyCronheim
Di Carla (del 06/02/2010 @ 02:47:33, in Cinema, linkato 3248 volte)
Dopo averne parlato tanto in chat, su Facebook e nei blog degli altri, mi pare opportuno dire la mia sull'argomento anche nel mio blog. Confesso che sono andata a vedere il film senza aspettarmi niente, anzi supponevo fosse un film scontato e banale. Sono andata per la curiosità di vedere un film intero, che non fosse propriamente un cartone animato, in 3D, perché mi era capitato di vedere un documentario con questa tecnologia ed ero rimasta colpita dall'effetto che si ha nell'osservare le ambientazioni e gli attori in un contesto tridimensionale e dal coinvolgimento totale che da questo emerge. Avevo insomma poche aspettative e anche quelle sono state disilluse. Il film è per il 95% un cartone animato. Non nel senso classico, perché si cercano di ricreare delle ambientazioni che sembrino reali, ma perché per gran parte del film è tutto finto. Va bene che la computer grafica permette di far apparire delle cose sullo schermo che altrimenti non si potrebbero avere con i metodi più artigianali, ma è davvero necessario ricreare proprio tutto tutto? A mio parere questa è la morte del cinema. Per questo dico che è un cartone animato. Premesso questo, non ho nulla contro i cartoni animati, ma diciamo che almeno sono etichettati come tali e vai a vederli sapendo cosa ti aspetta. Però il bello dei cartoni è anche che in 90 minuti (anche meno) la storia si risolve e siamo tutti felici e contenti. Avatar, invece, dura 160 interminabili minuti. Al di là di questo, il film dal punto di vista della storia, dei personaggi e dei dialoghi proprio non dice nulla di nuovo, al contrario di moltissimi cartoni animati per adulti. La trama è un incrocio tra "Visitors" al contrario (con gli uomini super cattivi - tranne 2 o 3 - e gli alieni vittime che si difendono) e "Balla Coi Lupi" mescolato con "Pocahontas". La storia si sviluppa in maniera banale e scontata, sai cosa succederà dal primo all'ultimo minuto. La sospensione dell'incredulità, che si applica nel cinema per accettare situazioni lontane dalla realtà, a mio parere non è sufficiente a rendere accettabili e realistiche le pieghe prese dalla trama, compreso il finale. I personaggi sono assolutamente stereotipati e senza spessore. Senza pathos. Stessa cosa per i dialoghi. Le ambientazioni totalmente fuori dalla realtà ricordano, come detto, un cartone animato, e solo in esso potrebbero essere giustificate. Tutto questo mi ha impedito di sentirmi "dentro il film", nonostante gli occhialini 3D, e cioè mi ha impedito di sperimentare proprio quella magia che solo il cinema può dare e che ti permette per un paio d'ore di esistere attraverso i personaggi di un film e nel loro mondo. Proprio non ci sono riuscita. In aggiunta a tutto questo l'(ab)uso di un messaggio di stampo ecologista impregnato di buonismo assoluto, che fa tanto di morale nelle favolette per bambini, è davvero troppo per me. Ragazzi, che noia.
Titolo: Avatar Anno di produzione: 2009 Uscita in Italia: 15 gennaio 2010 Genere: fantascienza/fantasy/avventura (animazione?) Voto: 4/10
Sito web: http://www.avatarilfilm.it/
Di Carla (del 26/02/2010 @ 01:51:42, in Musica, linkato 1970 volte)
Dopo le date di gennaio a Seregno, Comunanza (AP) e Corchiano (VT), e la data di S. Valentino a Mantova, torna anche a marzo e aprile il tour acustico 2010 di Daniele Groff, con ben 5 date destinate ad aumentare.
Ecco l'elenco completo delle prossime date confermate del tour di Daniele Groff (Acoustic Tour 2009/2010):
5 marzo 2010 - Stazione Birra via Placanica 172, Roma 00118 Info: +39 06.79845959 e http://www.stazionebirra.biz/
12 marzo 2010 - Magga via Einaudi, 114, Civitanova Marche (MC) Info: 392.6035264, info@magga.it e http://www.magga.it
25 marzo 2010 - Birreria degli Artisti Piazzale della Bottana, 18, Nepi (VT) INFO: Luca Pacelli b.luckas@libero.it
26 marzo 2010 - MMB Club Via Sedile di Porto, 65, Napoli www.myspace.com/musicmelodybar - INFO LINE Vittorio: 3488603697 Per qualsiasi info potete anche contattare FABIO: fabioz984@gmail.com
23 aprile 2010 - Locanda Blues Via Cassia, 1284, Roma 00123 Info: http://www.locandablues.com e 06 30310097
Inoltre il 26 giugno Daniele Groff sarà ospite in duo unplugged della Finalissima Unplugged Festival 2° Edizione al Teatro Out Off di Milano.
Per info & booking sul tour: booking@danielegroff.com
www.myspace.com/danielegroff www.danielegroff.it
Di Carla (del 28/02/2010 @ 23:24:33, in Musica, linkato 1798 volte)
ARTISTA SELEZIONATO
Elena Giordano
La selezione di questo mese è la newyorkese Elena Giordano, una musicista a tutto tondo che propone un pop-rock impregnato di elettronica che spesso sfocia nella dance, impreziosito da testi che esprimono il potere delle emozioni e della passione con cui li scrive. Musicista da sempre, Elena ha iniziato a 3 anni col violino e col canto a 5 anni. Ha continuato a studiare e scrivere musica nelle scuole superiori e al college, mentre si dedicava anche ad un'intensa attività atletica. Nonostante abbia poi deciso di concentrarsi nella musica, il suo background sportivo ha comunque avuto e ancora ha un ruolo nel suo approccio ad essa. Lo scorso anno ha pubblicato il singolo "Diggin' Deeper" e sta attualmente terminando il suo primo album "Come Clean", che verrà pubblicato questa primavera e nel quale ha lavorato col produttore Lior Magal (che in passato ha pubblicato per Sony/BMG, Geffen/Interscope, Warner Bros., RMD Dance International e remixato brani di Pink, Nelly Furtado, Idina Menzel e Rachel Sage). I generi musicali espressi vanno dal pop al folk, al rock fino alla dance: un mix ecclettico che cattura l'ascoltatore e lo trasporta in un viaggio emozionale attraverso la sua musica.
Per saperne di più e ascoltarla: http://www.myspace.com/elenagiordano http://www.sonicbids.com/elenagiordano
Di Carla (del 06/03/2010 @ 20:47:40, in Musica, linkato 3249 volte)
In questo post voglio presentarvi una giovane artista italiana che mi ha particolarmente colpito: Leonora. Vi riporto di seguito la sua biografia e alcune informazioni sul suo attuale album "Electronic Ballads" uscito lo scorso 26 gennaio 2010.
Biografia
Leonora nasce a Roma nel mese di Giugno.
Si diploma al liceo classico e successivamente si laurea in Architettura.
Al termine del liceo inizia a scrivere i primi brani musicali utilizzando tastiere e computer e poco dopo si accosta allo studio del pianoforte.
Durante l’università l’attenzione per la musica si accompagna all'interesse per le arti visive.
Nel 1996 firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta IT Micocci Dischi Italia di Roma e nello stesso anno realizza il singolo dal titolo Bit il cui video viene diretto da Alex Infascelli. Con lo stesso brano partecipa a Sanremo Giovani. Negli anni a seguire si esibisce in circostanze eterogenee, da sola e in gruppo, per lo più in locali romani.
Incuriosita dall’espressività e dall’arte in genere approfondisce argomenti legati alla multimedialità svolgendo una tesi di laurea sul tema ‘Il museo Virtuale dell’Architettura’.
Ama la musica senza preclusioni di generi con una predilezione per il cantautorato, sia italiano che straniero, e una forte attrazione per l’elettronica, vissuta però più come uno stato d’animo che uno stile musicale ‘a tutti i costi’.
Svariate le collaborazioni in studio e come autrice avendo scritto, anche per altri, sia in italiano che in inglese. Il brano “Metti in tasca un sorriso” viene utilizzato nella sua versione strumentale per la pubblicità televisiva ‘Reneè Blanche’ 1997.
L’etichetta americana Pool Party Records inserisce il brano “Wine” nell’album dell’attrice Teri Ann Linn. Qualche anno più tardi, Leonora scrive il testo “Controvento” per un brano di Phil Thornalley e Steve Booker, inserito nell’album l’Eterno Movimento di Anna Oxa.
Nel 2001 partecipa al Festival di Recanati con la canzone “London Bridge“, successivamente pubblicata nella compilation omonima.
Nello stesso anno incontra il produttore A. Colombini con cui firma un contratto discografico e di produzione. Ne emerge l’opportunità di lavorare, su una rosa di canzoni tenute per lungo tempo nel cassetto.
Il progetto, affiancato su licenza dalla Sony Music, viene però abbandonato nonostante la realizzazione di alcuni brani (fra cui il singolo Elettronica) e la pubblicazione del singolo Yo-Yo (Reach for the moon) lanciato durante l’inverno 2003 dall’emittente radiofonica Radio DJ e successivamente inserito nella compilation All Hits Now 2003.
Nell’estate 2004 Leonora interpreta e scrive ‘in collaborazione’ il brano in inglese dal titolo ‘On the road’ per l’omonima trasmissione tv di Italia Uno.
Nel 2005 compone la musica dello spot del Milano International Film festival e collabora al progetto italo-tedesco del trio femminile ‘Appassionante’ per le quali scrive il testo italiano di alcune cover internazionali comprese nell’album di debutto.
Nel 2008-09 scrive le musiche ed il soggetto del cortometraggio ‘Camille’ per la regia di Piero Costantini e lavora all’album Electronic Ballads, un progetto musicale totalmente auto prodotto che vede come unica collaborazione quella con Marco Olivotto e la sua LoL Productions.
Elecronic Ballads
“Questo disco ha avuto una gestazione molto lunga ma si riassume semplicemente. Rappresenta con schiettezza quello che è stato da sempre il mio approccio alla musica, canzoni nate al sequencer, quasi nessuna chitarra, echi di pianoforte. Negli anni si è provato a produrre, collaborare, riarrangiare, arricchire, aggiungere, quasi mai a sottrarre, con un gusto a volte lontano dal mio, ma allora mi sembrava giusto provare. Nel rielaborare il più delle volte si sono perse delle cose per strada e molto spesso l’elettronica asciutta dei provini si era rivelata più suggestiva. Oggi che grazie al web ho un contatto senza mediazioni con chi ascolta sono libera dall’idea di dover trasformare i miei brani in qualcos’altro.
Ho scelto così, fra canzoni scritte in momenti molto diversi, quelle che rappresentavano ad oggi qualcosa per me. Queste ‘Electronic ballads’ un tempo le avrei considerate dei ‘demo casalinghi’ pronti per essere proposti ad un’etichetta o ad un produttore. Venuto meno questo passaggio non sento il bisogno di successive elaborazioni da parte mia. Tutte le ulteriori e possibili varianti le lascio alla fantasia di tutti voi invitandovi ad utilizzare il mio blog ( www.leparoledentro.wordpress.com) come un laboratorio sempre aperto.
Questi miei brani arrivano all’ascoltatore, grazie alla silenziosa complicità della Lol production, che nella persona di Marco Olivotto ha saputo capire e accompagnare il progetto condividendone la filosofia.
Electronic Ballads è dedicato a chi ha tenuto a lungo dei sogni nel cassetto e ha coltivato in silenzio una piccola grande passione.
Di questo periodo non sono ancora in grado di fare un bilancio. Sono certa però che ricorderò volentieri e con gratitudine i commenti e le centinaia di messaggi ricevuti sul myspace.com/leparoledentro”
Note sulla realizzazione dell’album
“Ho scelto di ridurre all’essenziale la strumentazione. Così ho utilizzato una tastiera tre ottave Ozonic della M-Audio e il software Logic Studio su Mac Book Pro. Gli ‘instruments’ sono tutti virtuali ad eccezione di una chitarra acustica. Per gli autoscatti del libretto ho usato una parete specchiata, qualche oggetto di casa, una Nikon D-80 e Photoshop per fotomontaggi e layout”
(tratto da un’intervista di presentazione per Synpress44)
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