\\ Blog Home : Articolo : Stampa
Intervista ai Kotadama (di Veronica De Lorenzo)
Di Carla (del 11/01/2010 @ 19:48:30, in Musica, linkato 2245 volte)

Sono bravi. Sono giovanissimi. Arrivano dall’Australia e sono anche molto carini. Evan e Chris Brown alias KOTADAMA sono la scommessa vincente del 2010. Nell’attesa di ascoltare il loro album d’esordio”Dichotomy”, ho fatto qualche domanda a Chris.

 

Ciao Chris! Vorrei che ti presentassi al pubblico italiano che ancora non vi conosce,parlaci un po’di voi , come vi siete avvicinati alla musica?
• Siamo da sempre dei grandissimi fan degli U2,così,circa 3 anni fa, mio fratello ed io abbiamo deciso di imparare a suonare le canzoni di questa mitica band irlandese. Dopo circa sei mesi abbiamo iniziato a mettere insieme nostre melodie;in breve questa è diventata una autentica passione e ci siamo così ritrovati a comporre e ad esibirci con la nostra musica in qualunque occasione.. e 3 anni dopo.. eccoci qua!

Cosa mi dici riguardo al vostro nome?Ho letto sul web che KOTADAMA è una parola giapponese. Che cosa significa?E perché avete fatto proprio questa scelta?
• Abbiamo avuto un sacco di problemi nello scegliere un nome che ci piacesse e che non fosse già stato utilizzato da altri gruppi,inoltre volevamo un nome che fosse anche attinente alla nostra musica. La nostra ricerca ci ha portato alla scelta della parola KOTADAMA,che significa”spirito di parole”in lingua giapponese,cioè l’energia che ogni parola porta con sé quando viene pronunciata e che condiziona tutto ciò che ci sta intorno. Ci è realmente piaciuto il concetto e il significato che si celano dietro questo termine, così lo abbiamo scelto per rappresentarci.

• Ho letto la vostra biografia sul web. E’ stato interessante scoprire che siete cresciuti in una proprietà di campagna in Australia e che avete ricevuto una educazione scolastica “casalinga”. Raccontaci qualcosa della vostra infanzia,cosa vi ha dato questo tipo di educazione così “atipica”?
• Abbiamo avuto una infanzia fantastica(seppur non convenzionale). A tal proposito, nostro padre sostiene che la nostra fanciullezza prosegua tuttora! Non abbiamo mai frequentato una scuola ma posso dire di aver imparato un mucchio di cose lo stesso. Abbiamo avuto molto tempo libero per sperimentare altre attività visto che le nostre giornate scolastiche erano piuttosto brevi. Le nostre sorelle, Evan e io abbiamo partecipato a parecchie competizioni di ballo durante la nostra gioventù,e siamo stati molto fortunati perché abbiamo avuto la possibilità di accompagnare nostro padre durante i suoi viaggi di lavoro.

• Siete entrambi autori delle vostre canzoni. Puoi spiegarci qual è il processo creativo che porta alla nascita di una canzone dei Kotadama?
• Non c’è un processo di composizione stabilito e uguale ogni volta. In realtà,spesso le parole e i testi derivano dalla musica, che normalmente nasce per prima. Melodie e suoni diversi ispirano tematiche e liriche diverse.

• Venite dall’Australia. Quali influenze musicali hai ricevuto dal tuo paese e qual è la musica che ti ispira maggiormente?
• Non penso che la musica australiana ci abbia influenzato in modo particolare;ci piacciono i Crowded House e altre bands, ma la nostra ispirazione iniziale ci è arrivata dai primi album degli U2. Ci piaceva quel loro sound così innovativo unito ai loro testi così profondi e il nostro augurio era proprio quello di creare canzoni che potessero avere un significato per la gente… storie alle quali chiunque possa rapportarsi.

• Siete entrati nell’airplay di molte radio australiane ma presto anche stazioni statunitensi hanno iniziato a trasmettere la vostra musica. Vi siete esibiti in uno showcase in Giappone e ultimamente avete vinto un premio internazionale come migliori cantanti/compositori in Gran Bretagna. Come ti senti a riguardo?Ti aspettavi un riscontro simile quando avete iniziato a suonare?
• In realtà no, anzi eravamo piuttosto delusi dallo scarso supporto locale che abbiamo ricevuto e dalle politiche attuate all’interno dell’industria musicale. Non ci facciamo molte illusioni, il grande circuito radiofonico è difficile da raggiungere e, sfortunatamente, in Australia le grosse etichette discografiche hanno il pieno controllo su ciò che viene trasmesso in radio.

• Durante le esibizioni live siete accompagnati sul palco da altri due musicisti. Che tipo di show offrite al pubblico e quali emozioni una performance dal vivo ti trasmette?
• In concerto diamo il meglio di noi stessi e cerchiamo di raccontare le storie e le emozioni che cantiamo con il 100% di convinzione. Vedere il pubblico preso e connesso con la nostra musica ci fa molto piacere e ci trasmette una scarica di adrenalina notevole!

• Quali sono i vostri progetti per il futuro? Verrà pubblicato un nuovo album?
• Abbiamo iniziato una collaborazione con David Kershenbaum (ndr. un produttore americano) e stiamo ultimando il nostro album d’esordio ”Dichotomy”. A gennaio parteciperemo ad un workshop a Londra e lì speriamo di prendere molti contatti utili a farci conoscere nel Regno Unito e in Europa. Il nostro proposito è di fare presto una tournée nel Vecchio Continente. Saremo presto anche negli States per promuovere l’album e fare un tour.

• Grazie Chris per avere risposto alle mie domande! Vi auguro buona fortuna e speriamo di incontrarci presto da qualche parte in Europa in occasione della vostra tournée!
• Grazie a te Veronica, anche noi non vediamo l’ora di incontrarti!!

 


Intervista di: Veronica de Lorenzo
(
http://www.myspace.com/very_posh)

http://www.myspace.com/kotadama
http://www.kotadama.com/
http://www.sonicbids.com/Kotadama