Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carla (del 30/12/2012 @ 19:59:58, in Propositi, linkato 2689 volte)
 Anche quest'anno è arrivato il momento di tirare le somme di quanto fatto nei dodici mesi appena passati e stilare una lista dei progetti per l'anno successivo. Esattamente un anno fa scrivevo questo post, in cui annunciavo di aver finalmente completato la prima stesura de " L'isola di Gaia". È proprio il caso di dire che è passata un bel po' di acqua sotto i ponti. Sembra appena ieri che salutavo il 2011 e mi imbarcavo nell'avventura del 2012, ma se mi guardo indietro devo ammettere di aver sfruttato alla grande quest'ultimo anno. Forse è stato il più produttivo degli ultimi dieci.
Un anno fa vi avevo accennato di un progetto letterario che sarebbe stato pubblicato a breve. Il progetto altro non era che " Deserto rosso", solo che a quel tempo era solo un'idea nella mia mente. Pochi giorni dopo avrei iniziato a scriverlo e da esso sarebbe nata una saga fantascientifica, che mi terrà impegnata ancora per un bel po' di tempo. Vediamo un po' che cosa ho fatto quest'anno, anzi abbiamo fatto, perché in un certo senso tutti voi che leggete siete stati presenti e mi avete sostenuto. Senza i miei lettori il mio lavoro non avrebbe molto senso. Prima di tutto ho pubblicato tre libri, i miei primi tre libri. Sono diventata a tutti gli effetti un'autrice indipendente e nel corso dell'anno ho accresciuto le mie conoscenze in questo campo. A marzo c'è stato il debutto con " La morte è soltanto il principio", una fan-fiction vecchia di dodici anni, riadattata e pubblicata gratuitamente su Smashwords per fare un primo esperimento di self-publishing. Nel suo piccolo è stato un successo visto che circa 3000 persone l'hanno scaricata. E poi è iniziato " Deserto rosso". A giugno " Deserto rosso - Punto di non ritorno", la prima puntata della saga. Una novella, quindi un ebook breve, ma che è stato accolto direi abbastanza bene. È stato acquistato ben 500 volte, in meno di sette mesi, il che per un mercato come quello degli ebook in Italia, tenendo anche conto che si tratta di un genere di nicchia (la fantascienza) e che sono di fatto una sconosciuta, è senza dubbio stato un risultato al di sopra delle mie aspettative. A novembre, cioè circa un mese fa, ho pubblicato il seguito " Deserto rosso - Abitanti di Marte", un romanzo breve questa volta, che viaggia intorno le 130 copie vendute in un mese. In realtà queste cifre sono leggermente sottostimate, perché mi mancano i dati degli ultimi due mesi su Kobo. Adesso sto scrivendo il terzo episodio della serie, " Deserto rosso - Nemico invisibile", che è previsto per il prossimo aprile. Ho già scritto oltre 10.000 parole in un paio di settimane, vorrei arrivare a 12.000 entro domani, se trovo il tempo. Nell'arco di quest'anno, inoltre, ho scritto un altro libro, " Il mentore", che mi ha permesso di vincere il NaNoWriMo e che verrà pubblicato in seguito. In tutto ho scritto circa 133.000 parole, più di quelle scritte nei tre anni precedenti messi insieme! Ma veniamo ai propositi per il prossimo anno. Ve li riporto qui sotto in modo anche da spronare me stessa a realizzarli. Non posso assicurare che riuscirò a fare tutto, anche perché alcune cose non sono proprio sotto il mio controllo, ma di certo ci proverò. 1) Scrivere e pubblicare gli ultimi due episodi di "Deserto rosso", il terzo ad aprile e l'ultimo a settembre. 2) Ripubblicare l'intera serie in un libro unico, sia in ebook che in cartaceo, per Natale 2013. 3) Finire l'editing de "L'isola di Gaia".4) Iniziare la traduzione in inglese di "Deserto rosso". 5) Concentrarmi nello studiare il mercato anglofono e crearmi una piattaforma come autore in questo ambito, iniziando con lo sviluppare il mio blog in inglese. 6) Partecipare e vincere il NaNoWriMo 2013 e quindi scrivere un altro romanzo. 7) Scrivere almeno 150.000 parole. 8) Leggere 50 libri; quest'anno mi sono fermata a 40 (comunque più dei 36 dello scorso anno). 9) Infine il proposito che è meno dipendente dal mio controllo: vendere almeno il doppio degli ebook rispetto a quest'anno. Credete che sia troppo?
Effettivamente nel leggere questa lista un po' di ansia mi viene, ma tutto sommato mi rendo conto che quasi tutto dipende da me. E, comunque, ciò che conta è che proverò a realizzarli tutti, poi so bene che in un anno molte cose possono cambiare e quindi c'è il rischio che qualcuno di questi propositi venga sostituito da qualcos'altro. Staremo a vedere! E voi? Siete riusciti a realizzare i propositi espressi lo scorso anno? Quali sono i vostri propositi per il 2013?
 Eccoci alla seconda tappa del blog tour di "Deserto rosso - Abitanti di Marte" (sesta in assoluto di "Deserto rosso") questa volta ospitata da un sito specializzato in questo tipo di eventi virtuali e non a caso chiamato "Blog in tour" di Noemi Gastaldi.
Nella bella chiacchierata fatta con Noemi abbiamo parlato delle mie tante passioni e di come è scaturita quella per la fantascienza. Mi è stato chiesto dei miei libri preferiti in questo genere e di come è nata l'idea di "Deserto rosso". Ho avuto in particolare l'opportunità di soffermarmi a spiegare quanto di scientifico e quanto di fantastico ci sia nel libro e di come le due cose vengano mescolate tanto da renderle indistinguibili l'una dall'altra.
Una domanda davvero fuori del comune è stata quella di descrivere il libro con tre aggettivi e di motivare la scelta. Volete sapere quali sono? Non vi resta che leggere l'intervista facendo clic sull'immagine o su questo link, magari commentarla e, se volete, condividerla con i vostri amici. Nel caso ve la siate persa, vi invito anche ad andare a leggere la prima tappa del tour.
Ringrazio ancora Noemi per l'ospitalità! Arrivederci alla prossima tappa!
Oggi ospito una tappa del blog tour di Noemi Gastaldi, autrice de “ Il tocco degli Spiriti Antichi”, primo volume della saga fantasy “ Oltre i confini”.
Noemi è un’autrice indipendente. In passato ha scritto a quattro mani, insieme a Tiziano Aromatico, il libro “ 22 fiori gialli”, che nonostante sia oggi edito da Eroscultura, era stato in precedenza autopubblicato, dopo un’esperienza non felicissima con un altro editore. “Il tocco degli spiriti antichi” non è quindi il suo primo approccio al self-publishing.
Ciao Noemi, benvenuta su Anakina Blog. Raccontami un po’ come sei approdata alla scrittura? Quando è stata la prima volta che ti sei detta “sono una scrittrice”?
Prima di tutto, grazie per avermi ospitata.
Il mio rapporto con la scrittura ha subito uno strano ciclo: ricordo che quand’ero piccina, dopo aver letto alcuni libri fantasy, che mi avevano letteralmente portata fuori dal mondo, mi sono detta : “Da grande, voglio fare la scrittrice”. Ho scritto due o tre pagine, poi la cosa è morta all’improvviso, senza apparente ragione. In compenso, scrivo diari da quando ho imparato a scrivere. Proprio leggendo questi miei diari, il mio ragazzo, scrittore esordiente, ha avuto l’idea per il romanzo “22 fiori gialli”. Probabilmente non mi sarebbe mai tornata la voglia di scrivere, se dopo la pubblicazione di questo libro non avessi scoperto il meraviglioso mondo dell’arte indipendente. Negli ultimi anni ho letto molti libri semi-sconosciuti, ho conosciuto tanti scrittori esordienti… Non facevo che dirmi: “Vorrei tanto provarci anch’io…” Poi, finalmente, l’ho fatto: ho deciso che da grande sarò davvero una scrittrice.
Ti definisci un’accanita diarista. Come è nata questa passione?
Mi hanno regalato un diario, avevo sette anni. Mi sono subito accorta che scrivere quello che mi passava per la testa mi rilassava, poi, con il passare degli anni, mi sono anche resa conto che mi faceva piacere poter rileggere, a distanza di tempo, quello che scrivevo. Dopo l’uscita del libro del mio ragazzo, ho addirittura pubblicato tutti i miei diari (su un blog, non sono diari così interessanti di diventare libri), comprese le cose che scrivevo da bambina… Mi sono divertita moltissimo a farlo!
Come si arriva dallo scrivere un diario, quindi di se stessa, a scrivere un romanzo fantasy?
È molto diverso… Quando scrivo il mio diario, lo faccio per me, non prendo in considerazione l’idea che un giorno qualcuno possa leggere quello che ho scritto… Se stasera scriverò qualcosa sul mio diario, non starò certo a pensare che forse un giorno le mie parole finiranno su un blog, per quanto è possibile che questo accada.
Il passaggio al genere fantasy è avvenuto nel momento in cui ho desiderato di essere una scrittrice, cioè di scrivere per gli altri, per trasmettere emozioni. Ho dunque scelto uno dei generi che più mi ha emozionata.
Cosa mi puoi dire della genesi de “Il tocco degli spiriti antichi”? Da dove è nata l’idea della storia?
Questo è un po’ complicato da spiegare, diciamo che tutto è nato dal voler rendere, in maniera fantasiosa e personale, alcuni “concetti” tratti dalla stregoneria tradizionale anglosassone, da cui sono sempre stata affascinata.
Ci tengo però a sottolineare che nel narrato è presente appunto una visione “fantasiosa e personale”, il mio è un romanzo fantasy, non un trattato d’esoterismo.
Quanto c’è di te nel personaggio di Lucilla?
Oh, ci somigliamo molto. Lei è nata con una personalità molto vicina alla mia, nel bene e nel male. Ovviamente, dato che “abitiamo mondi diversi”, è cresciuta diversamente da me.
Sei un’autrice che trasferisce nelle sue storie, in maniera metaforica (trattandosi di un fantasy), eventi o emozioni personali? Oppure ti piace scrivere per esplorare delle realtà diverse da quelle in cui vivi?
In parte lo faccio, in parte no. Non voglio andare troppo sul personale (lo so, suona strano da una che pubblica i suoi diari), diciamo soltanto che ho voluto “convertire in fantasy” alcune esperienze, alcune particolarissime emozioni, che ho vissuto praticando il culto degli antichi Numi.
Detto ciò… C’è anche molto di puramente inventato nel mio libro: ad esempio, mi sono divertita molto a creare dal nulla gli “Spiriti Antichi”, personaggi che non somigliano a niente ch’io abbia mai conosciuto.
Parlami un po’ della saga “Oltre i confini”. Come sarà strutturata? Quanti libri prevede?
La saga prevede tre libri.
Nel primo, i personaggi esplorano una realtà rimasta inalterata da sempre, senza rendersi conto che questa realtà sta subendo un drastico cambiamento proprio nel loro tempo.
Nel secondo, i personaggi si ritroveranno in un mondo caotico, nel pieno della fase di cambiamento. In questo libro verranno spiegate molte cose relative alla realtà immateriale e ai suoi cicli.
Nell’ultimo… Sapranno ormai che al periodo di caos succede quello del riarrangiamento, della riorganizzazione: dovranno prendere in mano il proprio destino, non sarà facile per loro.
In generale, mi sono divertita a giocare con due entità “al di sopra di tutto”, che ho chiamato Entropia e Moira: finché esse sono in equilibrio, tutto scorre normalmente, ma basta un piccolo moto dell’una o dell’altra perché ogni certezza venga messa in discussione.
Hai altri progetti in cantiere oltre questa saga o preferisci dedicarti a un libro alla volta?
Per ora, nient’altro. Ho la testa piena di quello che sto facendo.
Perché sei diventata un’autrice indipendente? Cosa mi puoi dire di questa tua esperienza di pubblicazione? I risultati che stai ottenendo sono compatibili con le tue aspettative?
Sono diventata un’autrice indipendente per due ragioni: una brutta esperienza con il mio primo editore, e il fascino che esercitava su di me l’idea dell’autopubblicazione. Mi piace tantissimo non dover rientrare nella “politica editoriale” di qualcuno, mi sento libera, è stato bellissimo dire “bene, il mio libro è finito, mi piace, lo pubblico”, senza la snervante attesa di qualcuno che se ne interessasse. I risultati sono persino superiori alle mie aspettative, certo, non guadagno ancora abbastanza da poter dire “mollo tutto e faccio la scrittrice per mestiere”, però inizio a guadagnare e a vedere tanti piccoli riconoscimenti per il mio lavoro.
Grazie ancora a Noemi per aver risposto alle mie domande. Vi lascio con una sua breve biografia e alcuni link per conoscerla meglio e per scoprire i suoi libri.
 NOEMI GASTALDI è un'accanita "diarista", che pubblica per la prima volta una piccola parte dei suoi scritti nel 2009, collaborando al romanzo "22 fiori gialli" con Tiziano Aromatico (da novembre 2012, edito da eroscultura). Da allora, trascrive le sue esperienze anche sul suo blog. Nel 2012, Noemi autopubblica il suo primo romanzo fantasy, “Il tocco degli Spiriti Antichi”, primo volume della saga fantasy "Oltre i confini".
 È da poco partita la seconda edizione dei Booktrailers Online Awards, una sorta di "Oscar" dei booktrailer organizzata dai blog www.booktrailers.ilcannocchiale.it e www.futuroscrittura.altervista.org. I premi sono ovviamente virtuali, ma rappresenta un'occasione in più per far conoscere il proprio libro. Per questo motivo ho deciso di partecipare col booktrailer di "Deserto rosso - Punto di non ritorno", il primo della serie, realizzato dal Fabio Delfino. Facendo clic qui o sull'immagine a lato potete vedere la pagina di presentazione del libro nell'ambito degli Awards.
I premi assegnati dalla giuria saranno i seguenti:
Miglior booktrailer Migliore originalità Migliore regia Migliore scenografia Migliori effetti speciali Migliore colonna sonora abbinata Miglior montaggio Migliore fotografia Miglior sonoro Migliore sintesi Migliori commenti del pubblico (indicato direttamente dai lettori, in base ai commenti positivi lasciati)
Per quest'ultimo in particolare ho bisogno del vostro aiuto. Se avete un minuto, andate nella pagina del mio booktrailer e, in fondo al post, votatelo, indicando il numero delle stelline che ritenete più adeguate (più sono, meglio è!). Inoltre potete lasciare un commento, che sarà determinante nell'assegnazione dell'ultimo premio. Qualunque intervento può contribuire a ottenere almeno una nomination, che sarebbe di grande aiuto per promuovere la saga di "Deserto rosso".
Le nomination saranno rese note il 27 gennaio 2013, mentre la cerimonia di premiazione verrà trasmessa su Booktrailers TV, la webTV ufficiale del concorso, in diretta web domenica 10 febbraio 2013. Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto e non dimenticatevi di condividere l'iniziativa con i vostri amici nei vari social network.
La settimana prossima probabilmente inserirò anche il booktrailer di "Deserto rosso - Abitanti di Marte".
Ecco il promo della manifestazione.
Di Carla (del 19/12/2012 @ 12:00:00, in Lettura, linkato 3380 volte)
     Ecco cosa succede a dare confidenza agli sconosciuti: una storia insolita e divertente.
È davvero una strana sensazione quella che si prova a leggere un libro ambientato nella propria città. Non mi era mai capitato prima. Tra l'altro l'ho letto in lingua originale, cioè in inglese, e ciò ha contribuito a rendere questa esperienza ancora più insolita. Ammetto che all'inizio mi sono trovata in difficoltà, perché conoscere perfettamente tutti i luoghi descritti un po' limita la capacità di crearsi una propria immagine delle ambientazioni. Forse in questo modo si perde una parte del divertimento della lettura e per assurdo si può minare la sospensione dell'incredulità, perché si finisce per notare qualche piccolo dettaglio che stona, cosa che non può succedere se non conosci direttamente i luoghi e la gente che li abita.
Nonostante questo le situazioni narrate sono così particolari, così fuori dal normale, che la fantasia viene rimessa in moto. E il fatto stesso che da cagliaritana, che però ama leggere per andare lontano, io sia riuscita ad apprezzare così tanto questo libro non può che confermare che ci troviamo di fronte a un romanzo davvero ben congegnato e ben scritto.
Le descrizioni particolareggiate dei luoghi e anche dei cibi (la protagonista, Clara, sembra quasi avere un'ossessione per essi), che sicuramente hanno maggiore presa sui lettori del continente (come si dice da queste parti), d'oltremanica o addirittura d'oltreoceano, passa in secondo piano per il lettore sardo, che invece si concentra sulla trama davvero elaborata che caratterizza questa opera.
La Munzittu ha la capacità non da poco di stupire il lettore. Nonostante l'inizio un po' telefonato (d'altronde anticipato dalla descrizione) a un certo punto la storia prende una piega inaspettata e da lì all'improvviso il lettore non sa minimamente cosa aspettarsi. Ogni tentativo di immaginare cosa accadrà nelle pagine successive viene sbugiardato. In questo modo si viene catturati dalla trama e si è costretti ad andare avanti spinti dalla curiosità, nonostante una certa lunghezza del testo, che non è affatto un aspetto negativo.
Non voglio fare anticipazioni, ma ci tengo a precisare che, nonostante sia definito un romanzo rosa, "Un patto con una sconosciuta" è ben più di questo. C'è del romanticismo, sì, ma è marginale: il cuore della storia è ben altro. È ricco di ironia, tale da diventare a tratti surreale. Più di una volta, infatti, mi sono ritrovata a ridere mentre leggevo, cosa che mi capita davvero con pochi autori.
Se dovessi fare un paragone, lo avvicinerei ai romanzi di Nick Hornby, tenendo ovviamente conto che a scriverlo è stata una donna e che è ambientato in Sardegna e non in Inghilterra. Ma il genere è proprio quello. Chissà, forse sono proprio gli anni vissuti finora dalla Munzittu nel Regno Unito che hanno contribuito a creare questa somiglianza, insieme a un certo senso di nostalgia che pervade la narrazione.
Al di là della protagonista, uno dei punti di forza è la presenza di alcuni personaggi secondari davvero ben caratterizzati. Mi è parso quasi di vedere le due galeotte, Annalisa e Monica, la prima logorroica e la seconda taciturna. Non è un caso che proprio questi due personaggi e il luogo in cui si muovono, che di certo non mi è familiare (per fortuna!), sono quelli che mi sono rimasti più impressi, perché proprio con essi la mia immaginazione ha ripreso pieno controllo della storia e me l'ha mostrata in un modo unico.
Il finale è in parte scontato, ma allo stesso tempo l'autrice ha saputo giocare bene le sue carte, collegando sapientemente la parte rosa con quella surreale della trama e chiudendo con una scena non del tutto attesa. L'ultima frase del libro, poi, è una delle più azzeccate che abbia letto di recente.
In generale credo che, pur essendo un libro con un taglio femminile, potrebbe divertire qualsiasi lettore. Lo consiglio a chiunque abbia voglia di leggere qualcosa di diverso dal solito, e di divertirsi nel farlo.
 Anche per "Deserto rosso - Abitanti di Marte" parte il blog tour, che mi porterà in giro per il web a rispondere alle domande dei blogger sulla seconda puntata di questo romanzo a puntate... e non solo.
Infatti la prima tappa (quinta in assoluto di "Deserto rosso"), che mi vede ospitata nel blog di Luigi Milani "False percezioni", è un po' diversa dalle altre. Luigi mi ha invitato sul suo blog per esplorare il mondo degli autori indipendenti, oltre che per discutere della mia saga fantascientifica.
È stata un'intervista molto interessante, che mi ha permesso di fare chiarezza su cosa significhi veramente autoprodurre un libro e su come questo non ci renda dei semplici autori autopubblicati, bensì dei veri e propri microeditori, a patto che venga fatto con la massima professionalità, la stessa pretesa da qualsiasi altro editore. Ed è proprio così che vogliamo essere considerati e giudicati, perché l'autoproduzione è frutto di una scelta ben ponderata e non è necessariamente il risultato di uno scarso successo nel proporsi all'editoria tradizionale (io per esempio non ho mai proposto alcun mio scritto a un editore) né tanto meno una via intrapresa nella speranza di farne parte nel futuro. Di quest'ultimo aspetto in particolare parlo in risposta a una domanda di Luigi, che mi chiede se pubblicherei mai con un editore tradizionale. Volete conoscere la risposta? Fate clic qui o sull'immagine per leggere l'intera intervista. Avrete anche l'occasione di saperne di più su "Deserto rosso", sui riscontri del romanzo e soprattutto sui miei progetti futuri. Se volete, lasciate un commento nell'articolo e non dimenticate di condividerlo con i vostri amici.
Ringrazio ancora una volta Luigi per l'ospitalità e per l'opportunità di parlare di questi argomenti all'interno del suo blog. Arrivederci alla prossima tappa!
È arrivato il momento di iniziare a stilare una lista dei vari articoli, recensioni, citazioni e interviste relative a "Deserto rosso - Abitanti di Marte". L'elenco verrà aggiornato man mano che nuovi articoli appariranno sul web.
Annuncio dell'uscita su Scrittevolmente http://scrittevolmente.com/2012/12/17/novita-deserto-rosso-abitanti-di-marte-di-rita-carla-francesca-monticelli/
"Deserto Rosso, gli abitanti di Marte su ebook" su Daily Pinner http://dailypinner.eraniapinnera.com/deserto-rosso-gli-abitanti-di-marte-su-ebook/
"Intervista a Rita Carla Francesca Monticelli" su False percezioni (blog tour) http://luigimilani.com/2012/12/16/intervista-a-rita-carla-francesca-monticelli
Recensione di "Deserto rosso" (primi due episodi) su FarSpace http://www.farspace.it/deserto-rosso-recensione/
Intervista su Blog in tour (blog tour) http://blog-in-tour.blogspot.it/2012/12/rita-carla-francesca-monticelli.html
Recensione su Infiniti Mondi http://www.scrittorindipendenti.com/2012/12/deserto-rosso-2-di-rita-carla-francesca.html
“Deserto rosso, una serie auto-pubblicata" (primi due episodi) su Storia Continua http://www.storiacontinua.com/e-book/deserto-rosso-una-serie-auto-pubblicata/
Intervista su I Racconti del Maresciallo Maggio (blog tour) http://ilmaresciallomaggio.blogspot.it/2013/01/dalla-sardegna-marte-passando-per.html
Intervista su eBookGratis.net (blog tour) http://www.ebookgratis.net/notizie/notizia.asp?id=2265
Intervista su Bastions Of Illusion (blog tour; primi due episodi) http://bastionsofillusion.blogspot.it/2013/02/deserto-rosso-di-rita-carla-francesca.html
Intervista su Il Blog di Simona Giorgino (blog tour) http://simonagiorgino.blogspot.it/2013/02/deserto-rosso-una-storia-di.html
Segnalazione su My Empty Purse (primi due episodi) http://my-empty-purse.blogspot.it/2013/03/self-publishing-authors1.html
"Life On Mars?" #2, intervento nella puntata 21 di FantaScientificast (podcast) http://www.fantascientificast.it/2013/03/02/fantascientificast-21-teamup-battlestar-galactica/
Intervista sul podcast Narrativa Digitale (audio) http://narrativadigitalepodcast.blogspot.it/2013/03/narrativa-digitale-10-fantascientifica.html
Articolo su Jugo.it http://www.jugo.it/arte-libri/il-self-publishing-nellera-delle-book-31437/
Mini-recensione su Bibliomania http://bibliomaniarecensioni.blogspot.it/2013/04/mini-recensioni-tre-libri-per-un-post-7.html
Intervista su Fiume Giallo - Esperienze Narrative (blog tour) http://fiumegiallo.blogspot.it/p/blog-tour.html
Intervista su Autori Sul Web (blog tour) http://autorisulweb.blogspot.it/2013/04/intervista-rita-carla-francesca.html
Recensione sul blog di Davide Cassia http://davidecassia.blogspot.it/2013/10/deserto-rosso-abitanti-di-marte-di-rita.html
Recensione sul blog di Luca Rossi http://www.lucarossi369.com/2013/11/abitanti-di-marte.html
Scheda del libro su Rose & Beps Blog (tutti gli episodi) http://rosebeps.blogspot.it/2014/01/deserto-rosso-punto-di-non-ritorno-di.html
Recensione su Kuiper Belt http://www.kuiperbelt.it/recensioni/deserto-rosso-abitanti-di-marte/
"Deserto rosso - Abitanti di Marte" è disponibile a partire da soli 99 centesimi su: Amazon, inMondadori, Kobo, iTunes, laFeltrinelli, Google Play, Smashwords, Barnes & Noble, Diesel eBooks Store e inktera.
C’è chi afferma di aver sempre amato la scrittura e di aver iniziato già da ragazzino a scrivere racconti o addirittura romanzi, chi invece c’è arrivato più tardi, attraverso un percorso più lungo, talvolta inaspettato.
In qualunque modo accada, c’è un momento in cui ci si rende conto di essere degli scrittori. Certe volte questa consapevolezza è davanti a noi tutto il tempo, ma non riusciamo a vederla, finché un giorno i nostri occhi si aprono.
C’è chi, però, nonostante si dedichi alla scrittura già da molto tempo, nutre dei dubbi sul fatto che si tratti della giusta strada per lui.
Come fare a capire se si è fatti per essere scrittori?
La prima cosa che ce lo fa capire è che per noi scrivere è prima di tutto un bisogno. Dentro la nostra testa ci sono tutte queste trame, questi possibili personaggi che vogliono uscire fuori. Premono così tanto che solo fissarli per iscritto è in grado di placarci.
Se per un lungo periodo non scriviamo, ci sentiamo in colpa. Certe volte, se usciamo per divertirci, pensiamo che avremmo potuto usare quel tempo per scrivere. Quando leggiamo un libro, ci ritroviamo a pensare che noi avremmo potuto scriverlo diversamente, magari pure meglio. Desideriamo parlare di ciò che stiamo scrivendo, perciò coccoliamo i nostri lettori uno ad uno, oppure obblighiamo il nostro partner o amico o parente ad ascoltarci, mentre parliamo degli sviluppi della trama del libro che stiamo scrivendo. L’ispirazione salta fuori nei momenti meno opportuni e noi lo sappiamo così bene che non ci spaventiamo di fronte a un dubbio su come continuare la nostra storia. E se ci sembra di essere vittima del blocco dello scrittore, ci sforziamo di superarlo scrivendo.
Qualcuna di queste sensazioni vi è familiare?
Se la risposta è sì, è molto probabile che siate fatti per essere scrittori.
Un altro elemento importante è l’ambizione, la tendenza a fare progetti a lungo termine che riguardano la scrittura. Magari non li si dichiara in giro, per non apparire megalomani o per scaramanzia, però nella nostra testa ci sono progetti per almeno due o tre anni, se non oltre. E più riusciamo a realizzarli, per quanto piccoli, più ci convinciamo che stiamo facendo bene.
Se poi, per caso, andiamo a rivedere ciò che abbiamo scritto in passato, ci rendiamo conto di un altro aspetto: stiamo migliorando di continuo, stiamo maturando. Questo perché tendiamo a perfezionare la nostra arte, a essere meno indulgenti verso noi stessi e, così facendo, impercettibilmente, finiamo per porci nei suoi confronti in maniera professionale.
Si arriva a un tale coinvolgimento in quello che si fa che poco importa se con i diritti del nostro libro ci compriamo al massimo una pizza. Vogliamo comunque il massimo da quello che facciamo. Diventiamo perfezionisti e questo ci rende felici in un modo, che spesso gli altri non capiscono.
Ci sono scrittori che devono essere felici per scrivere e quelli che nella scrittura trovano la stabilità e la forza di affrontare le avversità.
Qualunque sia la categoria cui apparteniamo, per noi la scrittura è un qualcosa di centrale nella nostra vita, senza la quale non sappiamo immaginarci.
Di Carla (del 11/12/2012 @ 03:48:34, in Lettura, linkato 3816 volte)
   
Un viaggio da sogno
In tema col clima natalizio e il gelo che avvolge in questi giorni il nostro Paese, arriva il nuovo racconto di Giovanni Venturi, che dopo avermi stregata con la sua raccolta “ Deve accadere”, mi ha trascinato in questa breve avventura onirica insieme a un ragazzino intrappolato in una biblioteca immaginaria alla ricerca della linea di confine tra realtà e sogno.
Nel leggerlo non ho potuto fare a meno di provare le stesse sensazioni tipiche di quando si è intrappolati in un sogno, che sembra avere senso e ci angoscia nel momento stesso in cui lo si fa, ma diventa incomprensibile appena ci si sveglia. Eppure resta quella sensazione di disagio, che fatica ad andare via. Il giovanissimo Daniele, al contrario, si rifugia in questo sogno per sfuggire a una realtà dolorosa, che dovrà prima o poi affrontare.
Questa piccola storia ricca di spunti è impreziosita ancora una volta dal talento di Venturi. Il suo stile fresco non ha bisogno di mille fronzoli per arrivare dritto al cuore del lettore. Lo fa, al contrario, in maniera naturale, spingendoci a girare pagina e arrivare fino alla fine quasi in un attimo. L’unico rammarico è infatti che questo bel racconto finisce troppo presto. Spero che non dovremo attendere a lungo prima che Venturi ci proponga un’altra delle sue chicche.
Di Carla (del 10/12/2012 @ 19:22:11, in Musica, linkato 3444 volte)
 Dopo un lungo silenzio vi scrivo per informarvi sulle ultime attività di Daniele Groff. Come già saprete, il progetto di crowdfunding è andato bene. Abbiamo raccolto 11.600 euro, ben oltre la cifra minima richiesta, e già all'inizio del prossimo anno Daniele inizierà la produzione del suo nuovo album a Londra. A questo proposito vi terrò aggiornati man mano che si andrà avanti.
Vi riporto il messaggio di ringraziamento di Daniele:
GRAZIE. Sono fiero di voi e farò di tutto perché possiate esserlo voi di noi (voi+me) alla fine di quest'avventura. "Confusi e abbandonati quanto vuoi, ma verrà il giorno che saremo eroi per noi che non ci arrenderemo mai." Ad maiora! dan
Qualcuno ha chiesto se fosse possibile partecipare al progetto di crowdfunding del nuovo album e ricevere le ricompense anche adesso che sono scaduti i termini su Ulule. La risposta è sì. Le ricompense sono sempre valide (trovate qui la lista: http://it.ulule.com/groff/). Invito chi fosse ancora interessato a scrivere a webmaster@danielegroff.com.
Nel frattempo, vi informo a proposito delle prossime date. Continua infatti il tour unplugged, dopo una breve pausa. La prossima data fissata è proprio il giorno di Natale al Magga di Civitanova Marche (MC). Una successiva data già fissata è per la Festa della Donna (8 marzo) al Piccadilly di Chiaravalle (AN). Entrambi i concerti sono in duo acustico con al fianco di Daniele il bravissimo Alberto Lombardi.
Ecco i dettagli:
25 dicembre 2012 - Magga - Civitanova Marche (MC) Indirizzo: Viale Einaudi, 114/116. L'evento inizia alle ore 23. L'ingresso è libero. Per info e prenotazioni: 392 603 5264.
8 marzo 2013 - Piccadilly - Chiaravalle (AN) Indirizzo: Cso Matteotti 131. L'evento inizia alle ore 22. Per info e prenotazioni: tel 07107451498, mail Piccadilly2005@virgilio.it.
Come sempre, se cercate informazioni per far suonare Daniele Groff nel vostro evento, scrivete a: booking@danielegroff.com
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