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Divertente sequel alternativo di un classico della letteratura gotica
Questo romanzo può essere considerato a tutti gli effetti una fan fiction del “Dracula” di Bram Stoker.
Parte dal presupposto che la fine della storia di “Dracula” sia diversa (Dracula ha la meglio su Van Helsing) e da lì crea un seguito in cui i vampiri vivono insieme ai “caldi” nel 1888.
Sì, lo so che, essendo un classico, questo tipo di romanzi vengono definiti rivisitazioni e non fan fiction, ma usare un nome diverso non cambia la sostanza.
Detto questo, si tratta senza dubbio di un ottima fan fiction che chi conosce bene la storia di Dracula (cioè ha letto il libro di Stoker) e un po’ tutta la letteratura gotica e non di quel periodo, oltre che la storia dell’era vittoriana, non può che apprezzare.
Infatti, non c’è di mezzo solo il famoso vampiro, ma in “Anno Dracula” compaiono numerosi personaggi di altre opere famose (sia scritte che cinematografiche a esse ispirate), oltre che diversi personaggi storici.
A questo proposito, l’edizione che ho letto presenza un utile elenco alla fine del libro da controllare una volta completata la lettura per scoprire se li avete riconosciuti tutti!
La storia in sé l’ho trovata divertente. Forse un po’ troppo lenta per gran parte del libro, con però un’accelerazione alla fine davvero gustosa.
Il finale è aperto e lascia quindi spazio ai sequel che sono stati scritti in seguito (è un romanzo del 1992), anche dubito che siano stati tradotti in italiano. Allo stesso tempo non li rende assolutamente necessari, poiché chiude in maniera soddisfacente l’arco narrativo.
Preferisco non aggiungere altro, poiché credo che la parte più divertente sia scoprire gli eventi man mano che vengono narrati e godersi nel frattempo l’atmosfera.
Essendo un romanzo horror, c’è qualche passaggio un po’ truculento, ma sta all’immaginazione di ciascun lettore interpretarlo nella maniera che preferisce, indugiando o meno sui dettagli.
Di sicuro Kim Newman (che, a dispetto del nome, è un uomo) ha creato un mondo convincente, dandogli una sua chiara impronta, ma che si adatta molto bene a quello creato da Stoker e dagli altri autori del genere gotico.
Ho acquistato questo libro nell’ormai lontano 2011 per pochi euro su Amazon, poco prima che entrasse in vigore la famosa (famigerata?) legge Levi, che limita notevolmente gli sconti ai prodotti editoriali. Ed è rimasto lì sul mio scaffale a maturare per tutti questi anni.
Posso dire che sono felice di aver aspettato.
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