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30 cose che ho imparato in 30 anni di libri
Di Guest blogger (del 27/03/2014 @ 11:00:00, in Scrittura & pubblicazione, linkato 5817 volte)


Nel guest post di oggi sono felice di ospitare per la seconda volta Stefania Mattana, autrice della serie di Chase Williams. Stefania sta per compiere trent'anni e ha deciso di celebrare questo evento con un blog tour lungo un mese.
In questo articolo ci parla di ciò che ha imparato leggendo i libri in questi primi trent'anni di vita.

Trent’anni. Suona bene, eh? Non so come la pensano i miei coetanei, ma io sono completamente entusiasta della cifra, così tonda e importante.
 
Mi sono impegnata a celebrare i miei trent’anni in gran spolvero, con un blog tour lungo un mese. Una cavalcata tra autori, interviste e libri. Perché i libri sono stati una parte fondamentale dei miei primi trent’anni di vita, dal libricino di immagini colorate della Pimpa ai gialli di Agatha Christie, passando per il Manuale del Giovane Scrittore Creativo, il povero Gregor de La Metamorfosi, Santiago, Manolin e quel marlin gigante et cetera.  
 
Questa è la mia lista delle trenta cose che ho imparato in trent’anni di letture e… scritture.
 
1- Non c’è niente di meglio del respiro regolare di un cane o di un gatto mentre leggi o mentre scrivi.
 
2- È molto importante leggere la prefazione di un libro.
 
3- I libri non bastano mai. Quando inizi a leggerli, è la fine.
 
4- Si possono passare periodi in cui si legge poco o niente. E non c’è nulla di cui vergognarsi.
 
5- Un libro a letto per addormentarsi nuoce gravemente al sonno.
 
6- I vampiri si bruciano al sole, ma anche no. Dormono di giorno, ma anche no. Brillano, ma anche no. Noi creiamo le leggende: scrivere un libro permette di cambiare aspetti della cultura popolare.
 
7- Ci sono un sacco di libri bellissimi, in giro, scritti da scrittori non popolari o self publisher. E ce ne sono moltissimi.
 
8- Gli autori self pub possono essere estremamente generosi e di talento. Faccio parte di un fantastico gruppo di autori, dove il dare e il condividere informazioni viene anche prima del ricevere.
 
9- La copertina di un libro deve avere un grande impatto visivo.
 
10- Dai libri si impara molto a riflettere: i personaggi più interessanti sono quasi sempre molto introspettivi.
 
11- Il mondo reale è brutto e cattivo, nei libri c’è sempre un happy ending, in un modo o nell’altro.
 
12- Qualunque cosa ti accada, il libro ti propone sempre una via di fuga dalla realtà.
 
13- Il delitto perfetto non esiste. È sempre colpa dell’incuria del prossimo, se l’assassino la fa franca
 
14- I libri ti possono insegnare cose importanti e ti “preparano” ad affrontare situazioni belle o brutte che potresti non avere ancora vissuto.
 
15- L’assassino non è mai il maggiordomo, e se lo è significa che il libro è davvero bello
 
16- Non c’è niente di meglio, per uno scrittore, di un libro nuovo sul mercato per farsi pubblicità.
 
17- I personaggi possono sfuggire di mano allo scrittore. Prendono vita e decidono da soli.
 
18- Il libro è poliedrico: se non ti è piaciuto puoi sempre usarlo come ferma porta. Sto ancora lavorando all’uso secondario dell’ebook.
 
19- Il libro ti permette di comprarti un volume e di dedicartelo da sola senza sembrare patetica. Prova a fare la stessa cosa con un mazzo di rose...
 
20- Con i libri puoi essere chi vuoi per una sera, tipo un eroe greco, una danzatrice di flamenco.
 
21- La tecnologia non ha sempre il sopravvento. Si parla da anni del libro che verrà soppiantato dal computer, ma ancora non è successo. Esistono gli ebook, ma libro è sempre lì, inamovibile.
 
22- I libri sono i tuoi migliori amici quando passi una notte a diarrea e vomiti e hai paura di addormentarti perché sei sola a casa e hai paura di strozzarti nel sonno col vomito (storia vera).
 
23- I libri ti servono da paravento quando in treno i puzzoni marpioni ti si avvicinano per parlarti. Tu hai il libro e loro si allontanano. Senza il libro saresti fregata.
 
24- Dai libri ho imparato a scrivere.
 
25- Non devi necessariamente diventare un insetto per essere emarginato dalla società.
 
26- I protagonisti dei libri sono i migliori amici che vorresti avere quando tutti i tuoi amici reali ti mollano.
 
27- Quando le tue amiche raccontano le loro storie d’amore e tu non hai un fidanzato da seicento anni, puoi prendere spunto dal protagonista del libro che stai leggendo, così partecipi alle discussioni e mandi avanti la tua vita sociale
 
28- Ho imparato ad avere pazienza.
 
29- La storia la può fare il lettore. Ho tanta nostalgia dei vecchi libri game per ragazzi, talmente tanta nostalgia che lo scorso Natale ne ho scritto uno per mia nonna e tutta la mia famiglia. Un regalo che dura per sempre, come i diamanti. Ogni volta è una storia diversa.
 
30- Mi capita spesso di leggere una cosa e chiedermi perché non l’abbia scritta io. Leggere ti migliora e ti motiva.
 

 
STEFANIA MATTANA scrive gialli perché è una ficcanaso. I suoi racconti e articoli di saggistica sono apparsi in diversi siti e webzine.
Chase Williams, ex detective di Scotland Yard, è il protagonista della saga investigativa ambientata a Tursenia, Italia.
Il primo volume di racconti brevi, Cutting Right to the Chase, è stato pubblicato su Amazon a giugno 2012, ricevendo un ottimo riscontro di pubblico e critica.
Stefania scrive per Huffington Post UK, sul suo blog DailyPinner e in altre webzine.
 
 
Link ai libri:
 
 
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