L'antico Egitto - Sophie Lesplancques
Di Carla (del 20/01/2011 @ 20:05:20, in Lettura, linkato 2159 volte)
Interessante compendio
Ho trovato questo piccolo volume, che intende descrivere in maniera lineare la storia dell'antico Egitto, abbastanza ben fatto. È stato molto utile per rivedere in breve tempo e in modo sintetico tutta una serie di nozioni già in mio possesso, che hanno così avuto modo di essere inserite in un contesto cronologico. Penso che un libricino del genere (magari non necessariamente questo) sia indispensabile per un egittofilo, che voglia sempre avere a portata di mano delle informazioni di ordine generale. Certamente scrivere un'opera di questo tipo di così piccole dimensioni non deve essere stato facilissimo, in quanto ha portato l'autrice ad adottare alcune teorie piuttosto che altre su fatti e avvenimenti sui quali non esiste alcuna certezza, ma solo un insieme di tesi, nessuna delle quali è particolarmente esaustiva. È normale quindi che leggendo un compendio del genere ci si possa trovare di fronte ad affermazioni che sono in discordanza con conoscenze preesistenti. Personalmente preferisco l'approccio di egittologi che mettono tutto in discussione, come Jacq, piuttosto che di quelli che danno troppe cose per assodate. In ogni caso la lettura di questo saggio non mi è dispiaciuta. La sua brevità non deve però far pensare che sia un'opera adatta al curioso, che voglia in poche pagine imparare i punti salienti sulla storia degli egizi. La sintesi utilizzata dall'autrice presuppone che il lettore abbia già notevoli conoscenze sul campo, in caso contrario numerosi passaggi possono risultare difficili da comprendere e i tanti nomi così "strani" possono dare luogo a confusione. D'altro canto, se ad affrontare la lettura è un egittofilo, può essere un'utile strumento per rinfrescare e riordinare le proprie conoscenze. Ho, piuttosto, delle riserve sull'edizione. Ho notato qualche refuso, dovuto probabilmente ad una cattiva correzione delle bozze, e almeno un grave errore di traduzione (almeno spero che sia tale). Quest'ultimo mi ha dato particolarmente fastidio, poiché la sua presenza finisce per svalutare l'opera. In un paragrafo in cui si parla di calendari e misurazione del tempo, la parola "giorni" viene usata al posto di "anni" stravolgendo il significato di una frase essenziale per comprendere poi dei passaggi successivi. Il risultato è un paragrafo confuso, che crea più dubbi che certezze su di un argomento di fondamentale importanza per comprendere la datazione dei reperti dell'antico Egitto. A ciò si aggiunge il dubbio che in altre parti del libro ci siano errori analoghi, non rilevati, che abbiano potuto portare il lettore a conclusioni sbagliate. E questo, a mio parere, è un davvero un gran peccato.
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