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La Londra del detective Shaw: il London Eye
Di Carla (del 24/08/2017 @ 09:30:00, in Luoghi dei romanzi, linkato 4739 volte)

Lasciandoci alle spalle il palazzo del parlamento e avviandoci lungo Victoria Embankement, il nostro sguardo viene immediatamente catturato da un’enorme ruota panoramica bianca situata sul lato opposto del Tamigi, tra il ponte di Westminster e quello Hungerford: il London Eye.
Si tratta di una delle attrazioni di Londra più recenti. Costruito nel 1999 e aperto al pubblico nel marzo 2000, il London Eye è la ruota panoramica più grande d’Europa e, fino al completamento dello Shard, è stato anche il punto più elevato da cui ammirare la città.
 
Protendendosi sulle acque del Tamigi, il London Eye è sostenuto da una struttura ad A, i cui tiranti sono ancorati su una piccola area dei Jubilee Gardens.
Se attraversiamo il fiume sul ponte di Westminster e ci avviciniamo alla ruota, non possiamo fare altro che sollevare sempre più il naso all’insù nell’avvicinarci a essa, nel tentativo di abbracciarla per intero col nostro sguardo. Sebbene non ci sia mai salita (finora), in tutti i miei viaggi a Londra successivi alla sua costruzione (le foto presenti in questo articolo sono state scattate nel 2008, a eccezione dell’ultima che è del 2012) mi sono ritrovata ogni volta ad ammirarla dal basso con un leggero senso di vertigine.
 
 
La biglietteria è situata nell’edificio posto quasi di fronte (un po’ sulla destra) a quello di accoglienza per l’ingresso alle cabine, in ogni caso, visto che si tratta dell’attrazione più popolare della città (3,5 milioni di visitatori l’anno) è opportuno prenotare online il proprio biglietto, sul sito ufficiale, ottenendo anche un piccolo sconto.
La durata della corsa in una delle trentadue cabine (dotate di guide interattive), che si muovono lentamente tanto da permettere di salire e scendere senza fermarle, è in tutto di trenta minuti. Si tratta senza dubbio di un’esperienza esaltante, ammesso che le condizioni climatiche non riducano la visibilità.
 
Il London Eye è gestito dalla Merlin Entertainment (la stessa che gestisce il Madame Tussauds, ma anche Gardaland!) e cambia il suo nome ufficiale ogni certo numero di anni (variabile) acquisendo di volta in volta quello dello del suo sponsor.
Per raggiungere il London Eye, la stazione della metropolitana più vicina è quella di Waterloo, ma Charing Cross, Embankement e Westminster sono abbastanza vicine. L’attrazione possiede anche un molo, il London Eye Pier, dove si fermano le imbarcazioni di Thames Clippers e di City Cruises.
 
Il London Eye ha un ruolo molto importante nel libro finale della trilogia del detective Eric Shaw. Oltre a essere situato esattamente sul lato opposto del Tamigi rispetto al Curtis Green Building (nuova sede di New Scotland Yard), e quindi visibile persino dall’ufficio di Eric, tutta l’area posta nelle sue immediate vicinanze è teatro di una drammatica scena d’azione in “Oltre il limite”, che coinvolge una delle vittime del chirurgo plastico, ma anche Eric, Miriam Leroux (detective della Omicidi), il sergente Mills (della Omicidi) e l’agente Cora Patel (un nuovo personaggio). Non posso però dirvi di più senza rischiare di rovinarvi la sorpresa nello scoprire, durante la lettura, cosa succederà in questa scena e, soprattutto, come si concluderà.
 
Di notte il London Eye diventa ancora più bello grazie alle luci colorate che illuminano la ruota e l’interno delle cabine.